Il Palermo resta in Serie B.
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Simplicio: “Caso Palermo? Ho la mia idea. Un peccato non essere andati in Serie A”
Le dichiarazioni rilasciate dall'ex centrocampista del Palermo in merito ai recenti fatti che hanno visto protagonista il club rosanero
Lo scorso mercoledì 29 maggio, la Corte Federale d'Appello ha di fatto parzialmente accolto il ricorso presentato dalla società di viale del Fante dopo la decisione del Tribunale Federale Nazionale che ne aveva decretato la retrocessione in terza categoria. I giudici, dunque, hanno ridotto la sanzione ed afflitto ai rosanero una penalizzazione di venti punti. La compagine siciliana chiude così il campionato fuori dai playoff a quota quarantatré punti.
"Il Palermo sta faticando a tornare in Serie A a causa di vari problemi societari? È un peccato per il Palermo non essere andato questa volta in Serie A. Purtroppo, alla fine, quello che è successo fuori dal campo non ha aiutato la squadra", ha dichiarato Fabio Simplicio, intervistato ai microfoni di 'SoccerMagazine'.
Diversi sono stati i temi trattati dall'ex centrocampista del Palermo, che ha indossato la maglia rosanero dal 2006 al 2010: dall'arrivo di Cristiano Ronaldo, uomo copertina della Juventus, nel calcio italiano, all'addio di Daniele De Rossi, che ha lasciato di recente la Roma.
"Come mi sembra oggi il calcio italiano? La Juve è riuscita a prendere il giocatore più forte nel mercato, per questo ha avuto più vantaggio sulle altre squadre. Se mi sarei aspettato che Cristiano Ronaldo potesse arrivare proprio in Serie A? No. Non immaginavo Cristiano nel calcio italiano. Lui è un fuoriclasse - ha proseguito Simplicio -. Cosa penso di Allan del Napoli? Allan è un bravo giocatore. Ha forza e qualità in campo, merita di stare nella nostra nazionale. L'addio di De Rossi? Mi dispiace per Daniele, è un ragazzo d’oro. Meritava di rimanere per chiudere come Francesco. Se c'è un giocatore di oggi nel quale mi rivedo? Lucas Martello, centrocampista dell'Hellas Verona. Occhio al ragazzo", ha concluso.
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