serie c

Saraniti: “Meglio me che un CR7? Mirri ha ragione, vi spiego perché. Ecco a quale attaccante mi ispiro”

La conferenza del nuovo attaccante rosanero

Mediagol52

La voglia di Andrea Saraniti.

Dopo aver ottenuto la promozione in Serie C, i dirigenti del Palermo hanno iniziato a lavorare per cercare di creare una rosa competitiva e adatta a vincere anche la prossima stagione, durante la quale l'obiettivo sarà quello di raggiungere quantomeno la zona playoff e provare così a realizzare il doppio salto dalla Serie D alla Serie B.

Per tale motivo il Palermo ha scelto di affidare la panchina al tecnico Roberto Boscaglia, reduce dall'esperienza nel campionato cadetto con la Virtus Entella, e di affidargli una squadra composta da giovani talenti e giocatori con molta esperienza nella categoria. Tra questi vi è Andrea Saraniti, che la scorsa stagione ha giocato in C con la maglia del Vicenza e che sembra pronto a guidare l'attacco dei rosanero.

Durante il ritiro di Petralia Sottana, l'attaccante classe '88 ha espresso in conferenza stampa tutta la sua voglia di scendere in campo per vincere indossando la tanto ambita maglia del Palermo:

"Mi adatto in maniera molto rapida, se serve che la mia posizione si modifichi posso farlo lavorando con mister Boscaglia. Meglio un Saraniti che un CR7? Non ha torto perché non sempre si vince con i nomi, serve creare un gruppo coeso insieme ai tifosi e alla società. Non ho alcun obiettivo personale, la nostra idea è quella di fare il meglio con questa maglia fino alla fine del campionato. L'obiettivo è di squadra, poi via via quello che verrà mi prenderò. Attaccantemodello? Sarà strano perché no ho visti passare tanti attaccanti a Palermo, ma io mi sono affezionato molto ad Andrea Caracciolo che riprende un po' le mie caratteristiche. È stato uno dei miei idoli fin da quando ero piccolo e mi sono convinto ancor di più quando l'ho visto giocare da l vivo. Covid? Ho fatto tutto quello che c'era da fare, sono sano come un pesce e mi allenano al massimo. C'è qualche profilo che mi ha impressionato tra i giovani, se devo dire un nome faccio quello di Lucca che mi ha stupito davvero tanto. Il ragazzo che ha fatto bene con la Virtus Francavilla è sempre lo stesso, la fame c'è e voglio dimostrarlo. È normale che nel corso del tempo sono maturato parecchio e questo lo devo anche ai tanti compagni che stagione dopo stagione mi hanno insegnato tanto".