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Santana: “Palermo, col Nola dovrai tirare fuori la rabbia. Pergolizzi? Lui come pochi, vi dico perché”

Le dichiarazioni dell’attaccante rosanero, Mario Alberto Santana, in merito al momento che il Palermo sta vivendo in vista della sfida contro il Nola

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Il simbolo del Palermo, dentro e fuori dal campo.

Mario Alberto Santana, da due mesi, si trova ai box a causa di un brutto infortunio, ma non ha mai smesso di mostrare il suo sostegno alla squadra. L'esperto attaccante, in queste settimane, infatti, ha continuato a seguire i rosanero, nel corso degli allenamenti ma anche in occasione degli impegni del girone I di Serie D. Domenica pomeriggio, al "Renzo Barbera", la compagine di Rosario Pergolizzi, reduce dalla sconfitta contro il Licata, affronterà il Nola.

Il classe '81, intervenuto nel corso della trasmissione “Siamo Aquile”, in onda su TRM, ha parlato a cuore aperto di diversi temi: dai valori che ha trasmesso ai compagni in questa stagione al momento che la squadra sta vivendo.

"Dentro e fuori dal campo ci vuole rispetto. Bisogna sapersi comportare anche con gli avversari, perché entrambi vogliamo vincere ma non si può andare oltre un certo limite. I falli ci stanno, il calcio è uno sport fisico, ma ci sono modi e modi. Io non ho mai detto o fatto qualcosa di brutto. Nel calcio oggi si può arrivare facilmente in una grande squadra in poche gare, mentre prima ci volevano anni. La difficoltà è rimanere ad alti livelli per tanti anni. Io sono felicissimo della mia carriera, sono stato 18 anni in Serie A nonostante non abbia collezionato grandi risultati. Nola? Tutte le squadre al "Barbera" danno il 10% in più, sarà una gara più difficile di quella contro il Licata perché hanno visto che il Palermo può essere fermata. In casa dobbiamo fare la differenza. A Licata è stata una sconfitta indolore, ma perdere non piace a nessuno e queste sono le gare che lasciano qualcosa dentro se si ha un po' di amor proprio. Bisognerà tirare fuori la rabbia domenica. Non credo la squadra abbia sottovalutato il Licata, anche se forse siamo andati un po' meno in contrasto o non pensavamo sarebbe stata così dura. La squadra ha sofferto la fisicità. Potevamo vincere 5-2. Noi abbiamo sprecato un tempo, mentre loro hanno fatto un tiro e hanno segnato un gol. Nella ripresa, invece, abbiamo avuto tanti occasioni. Critiche a Pergolizzi? Un allenatore sa di andar incontro alle critiche e lui si sta comportando molto bene in relazione a quello che sta accadendo. È una persona sincera come poche, è normale che lui possa sbagliare nelle scelte. In ogni caso ci sarà sempre qualcuno a criticarlo, lui lo sa e sta facendo il suo lavoro. Non è facile partire con una squadra da zero. Il calcio non è solo vincere, bisogna andare dietro a tanti giocatori. Noi non gli facciamo domande, facciamo quello che ci chiede. Serie C? È tutto un altro campionato, ma c'è una buona base. La società penso stia facendo i suoi programmi".