Falcata fluida ed elegante, capacità propulsiva, lineare nel fraseggio e puntuale in sede di sovrapposizione. Marco Sala, esterno mancino classe 1999, presidia con duttilità e dinamismo il binario sinistro del Palermo targato Eugenio Corini. Spinta, copertura e tanti cross, da quarto basso o quinto alto, l'ex Crotone e Spal, tra le altre, è certamente uno dei calciatori più in forma della compagine rosanero lanciata in zona playoff da una striscia di nove risultati utili consecutivi. Il giocatore, scuola Inter, ha concesso un'interessante intervista esclusiva alla redazione di Mediagol.it nel corso del format di informazione ed approfondimento calcistico "RadioMediagol".
ESCLUSIVA
Sala-Mediagol: “Sesto posto? Pensiamo al Genoa. Modulo, gol e la scelta Palermo…”
Intervista realizzata da Leandro Ficarra e Noemi Cusano
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SVOLTA E OBIETTIVO - "Prima parte di stagione non particolarmente brillante? Mi viene facile rispondere. Purtroppo i primi mesi sono stato quasi sempre indisponibile, la svolta è avvenuta più dal punto di vista fisico. Ho superato questi problemi che mi hanno dato noia nei primi mesi e adesso iniziando a giocare sto cercando di portare il mio contributo alla squadra che è cresciuta tantissimo nell'ultimo periodo. Anche io ho potuto giovarmi di questo miglioramento generale. Sesto posto in classifica? Stiamo attraversando un bel momento. Noi la classifica non la guardiamo, ma guardiamo quello che ci aspetta la settimana dopo. In questo caso guardiamo la trasferta di Genova dove troveremo una squadra seconda in classifica. Adesso dobbiamo pensare solo a quello, man mano vedremo dove possiamo arrivare. Il nostro obiettivo rimane quello di mantenere la categoria e finché non raggiungeremo la quota salvezza non penseremo ad altro".
MODULO E SCELTA PALERMO - "Modulo tattico elastico e malleabile? Il modulo variabile non può prescindere dal movimento dei due esterni che, a secondo della posizione in campo e dello sviluppo del gioco, si mettono in diverse posizioni permettendo questo cambio di sistema. Nel calcio di oggi parlare di moduli è riduttivo perché quando vai ad interpretare le gare con allenatori che studiano ogni dettaglio bisogna cercare sempre di trovare soluzioni alternative per sorprendere gli avversari. Perché non calcio spesso verso la porta avversaria? Una cosa su cui devo migliorare è questa. Sono più un giocatore portato all'assist, ma devo migliorare questa caratteristica. Sarebbe importante mettere dentro il mio bagaglio anche qualche gol. Campioni nel mio ruolo come Balzaretti e Grosso con un passato rosanero? Penso che la storia calcistica di Palermo parli da sola, questa maglia l'hanno vestita grandissimi campioni che tutt'oggi fanno la differenza in Serie A come Dybala. Ridursi a quello che è stato il mio ruolo mi sembra limitare la storia calcistica di questa città. Quando ho ricevuto la chiamata del Palermo il blasone della piazza e dei giocatori che hanno spiccato il volo partendo da qui ha pesato sulla mia scelta".
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