Mediagol
I migliori video scelti dal nostro canale

serie c

Ricciardo-Mediagol: “Martin-Floriano ai margini? Ho la mia idea. Lucca top ma ad una condizione, Santana…”

L’intervista esclusiva concessa dall’ex attaccante del Palermo alla redazione di Mediagol.it

Mediagol8

Una storia breve ma intensa.

Otto gol nelle prime dieci partite di campionato. Nove in totale con la maglia rosanero prima della sosta forzata a causa dell'emergenza Coronavirus. Dopo una stagione a Palermo a tratti sfortunata, con l'infortunio alla coscia destra che lo ha costretto ai box per diverse settimane, Giovanni Ricciardo ha lasciato il capoluogo siciliano, ripartendo dalla Serie D e dal Seregno. Bomber dotato di grande opportunismo e fiuto del gol, il classe 1986 - intervistato in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it - ha analizzato avvio di stagione e caratteristiche di alcuni dei componenti della rosa a disposizione di Roberto Boscaglia.

"Lucca ha delle potenzialità pazzesche. A livello tecnico e fisico potenzialmente è un giocatore di Serie B. Ma le potenzialità lasciano il tempo che trovano, se comunque non cresci e dimostri sul campo di valere. Se Lucca si mette la testa fra le gambe e pedala, può arrivare a giocare a calcio per tantissimi anni e sarebbe un peccato se non fosse così. Naturalmente deve crescere. E' un giovane che fa degli errori e deve migliorare dal punto di vista tattico e mentale. Però, sicuramente, ha delle grosse potenzialità. Sarebbe stato più facile per lui se quest'anno avesse avuto accanto un attaccante importante, di esperienza, un centravanti da Serie B che gli avrebbe permesso di forgiare le sue doti. Purtroppo al Palermo questo manca, ma non lo dico io, purtroppo parlano i fatti. Io sono  certo che i ragazzi che ha scelto la società e quelli che ha riconfermato sono giocatori validi che col tempo dimostreranno sicuramente il loro valore", sono state le sue parole.

Intervista realizzata da Leandro Ficarra e Simone Ciappa

Sfoglia le schede per leggere l'intervista completa.

Saraniti

—  

"Per un attaccante segnare è la cosa più grande e più bella che possa esistere. La liberazione, l'emozione. Non si può provare in vita cosa più bella. Segnare sotto la curva nord, al Barbera... non posso spiegare a parole quello che ho provato e provavo ogni volta che succedeva. Sono emozioni che durano tutta la vita. Ogni tanto vado a rivedere dei video sul cellulare e leggo dei vecchi articoli e mi vengono i brividi: il pubblico che c'era al Barbera dava un entusiasmo alle stelle. Ventimila spettatori in Serie D non si possono spiegare. Ho provato un'emozione che mi tengo stretta, nonostante sia finita questa avventura. Io sono estremamente felice di aver vissuto tutto questo insieme a voi. Per i ragazzi che attualmente compongono l'attacco, mi dispiace per quello che stanno passando perché stanno vivendo una situazione abbastanza particolare, sia per il Covid che per la situazione calcistica negativa. L'attaccante vive dei momenti altalenanti, dove un giorno tocca il cielo con un dito e il giorno dopo viene scaraventato sottoterra. Quando un attaccante non fa gol, o magari la squadra non sta facendo bene, vive male le proprie giornate anche in famiglia. Saraniti, che con ogni probabilità sente il peso dell'attacco sulle spalle, anche per l'età, starà vivendo questo periodo abbastanza male. Se posso dargli un consiglio, deve cercare di isolarsi e stare sereno. Sono sicuro che farà bene. Dei giovani non parlo, Lucca e Rauti avranno molto tempo per dimostrare. Il problema vero è che comunque in questa squadra doveva esserci un attaccante 'principe' che fa gol, il resto sarebbe stato di contorno".

Martin e Floriano

—  

"Boscaglia è un allenatore che non ha bisogno di presentazioni. E' un allenatore che ha vinto e che sa come si vince. Purtroppo anche il mister deve continuamente dimostrare il suo valore, nel calcio funziona così. Magari si sta trovando un po' in difficoltà per la squadra tutta nuova, per i tanti giovani. Lui ha sempre vinto con giocatori già affermati. Però, sicuramente col tempo, se avrà la possibilità di poter plasmare bene la squadra, potrà fare grandi risultati. Tutti, però, quando le cose vanno male, in qualsiasi settore, devono dimostrare il loro valore. Senza alcuna scusante. Martin e Floriano? Vedo che non stanno giocando tanto. Dati i risultati, nelle prossime partite credo che avranno più spazio: quando le cose vanno male si devono provare tutte le soluzioni. Loro sono due giocatori validi ed importanti. Sono sicuro che faranno benissimo se gli si darà fiducia; conoscono la piazza e le pressioni, anche se per adesso non ci sono gli spettatori".

Santana

—  

"Su Santana potrei scrivere un libro. Un uomo ed un calciatore strepitoso. Mario per me è una persona fantastica, un calciatore da Serie A che ha fatto un gesto bellissimo. In questo gesto c'è tutto. Tutte le componenti che si possono pensare, sono contenute nel suo gesto. Ha una voglia di calcio incredibile. L'ho visto con i miei occhi, nel momento in cui voleva recuperare dall'infortunio nel minor tempo possibile; si allenava tutti i giorni, mattina e pomeriggio, con una voglia pazzesca che a 40 anni non è affatto facile trovare, soprattutto dopo una carriera che gli ha dato mille soddisfazioni. Anzi, facendo questa scelta si è solo messo in discussione e può solo essere danneggiato. Un giocatore con la sua carriera, vincendo un campionato, potrebbe pensare di ritirarsi, invece lui si è messo in discussione. Mario merita il meglio da parte di tutti. Qualsiasi cosa succeda Mario è fantastico e ha fatto un gesto pazzesco sposando la causa del Palermo della rinascita. Lui può ancora dare qualcosa di importante dal punto di vista tecnico. Lo conosco e può fare la differenza in serie C, se sta bene", ha proseguito Ricciardo.

tutte le notizie di