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Quando Zamparini non azzecca le cessioni: Belotti e gli altri campioni svenduti dal Palermo (VOTA IL RIMPIANTO N°1)

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Evidentemente la tradizione del Palermo con le cessioni dei centravanti non è particolarmente positiva, perché anche il terzo 'rimpianto' della nostra carrellata è un numero 9.

Luca Toni andò via dalla Sicilia dopo 50 gol segnati in due anni e lasciandosi alle spalle una miriade di cuori spezzati. Era la prima grande cessione dell'era Zamparini, la prima di una lunghissima serie, ma forse quella meno legata a motivazioni economiche. Il Palermo in quel periodo era una società disposta a spendere e la valutazione fatta su Toni fu probabilmente più tecnica che altro. L'acquisto di Caracciolo si rivelò un flop e ci volle l'acquisto di Amauri affinché i rosanero tornassero ad avere un centravanti di livello. Lontano da Palermo Toni continuò a frantumare record su record (al Palermo era già diventato il calciatore a segnare più gol in una sola stagione nella storia del club), riuscì a vincere un mondiale e persino la scarpa d'oro. A 28 anni sembrava forse lecito cederlo per soli 10 milioni, chi poteva immaginare che sarebbe stato in grado di vincere la classifica cannonieri a 38 anni?

KARLSRUHE, GERMANY - SEPTEMBER 23:  Luca Toni (L) and Franck Ribery (R) of Munich celebrate the 1:0 goal by Toni during the Bundesliga match between Karlsruher SC and Bayern Munich at the Wildpark Stadium on September 23, 2007 in Karlsruhe, Germany.  (Photo by Alexander Heimann/Bongarts/Getty Images)