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Ponte: “Acquistare il Palermo significa accollarsi tutti i debiti. Sottoscrivere un contratto è difficile, ecco perchè…”

Ponte: “Acquistare il Palermo significa accollarsi tutti i debiti. Sottoscrivere un contratto è difficile, ecco perchè…”

Le dichiarazioni del finanziere italo-svizzero, Antonio Ponte, riguardo alla caotica situazione societaria in casa Palermo

Mediagol40

L'era del Palermo "british" è già finita.

Dopo l’advisor Dean Holdsworth, a dare l’addio alla società rosanero è stato il presidente Clive Richardson, stavolta ufficialmente, e con ogni probabilità anche John Michael Treacy saluterà a breve il club. I soci di Sport Capital Group, che avevano acquisito il 100% delle quote del club di Viale del Fante, dunque, si sono lentamente dileguati nel vuoto. Attualmente l’unico rappresentante è l’amministratore delegato Emanuele Facile.

Il finanziere italo-svizzero Antonio Ponte, che la scorsa estate si era interessato all’acquisizione del Palermo Calcio offrendo all’ex patron Maurizio Zamparini una cifra da quest’ultimo ritenuta non sufficiente, intervenuto ai microfoni di ‘Zona Vostra’, in onda su TRM, si è espresso sulla delicata e complessa vicenda societaria:

 "Tra quello che si poteva fare a settembre e quello che si potrebbe fare ora c'è un po' di differenza. Con la situazione creatasi nei mesi trascorsi e con il rischio della permanenza in Serie B sempre più alto, ci si doveva domandare anche cosa fare in caso di mancata promozione e non parlare solo di bonus in caso di Serie A. La Serie B significa una perdita di almeno 10 milioni al 30 giugno 2019, significa che si arriva ai dei livelli del tipo chi paga cosa? Come detto precedentemente non si può parlare solo dell'eventualità della Serie A ma anche di una possibile permanenza in cadetteria. Se Zamparini mi avesse detto che era disposto a parlare delle due situazioni sarebbe stato tutto diverso. Se le cose fossero state fatte in quel modo dove si include la partecipazione di chi vende all'eventualità negativa. Adesso quell'eventualità non c'è più perché stiamo parlando che adesso dobbiamo andare a trattare con una società che non ha soldi e che costringe l'acquirente ad accollarsi tutti i debiti. Nell'attuale situazione la vendita può portarla avanti la Sport Capital Group perché, legalmente parlando, il Palermo è passato da Zamparini a questa società che non avendo fondi non può portare avanti discorsi legati all'eventuale permanenza in B. Diventa quindi complicato sottoscrivere un contratto che comprenda sia il positivo che il negativo".

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