serie b

Pomini: “Onorato di giocare per il Palermo, voglio restare qui per battere un record. Non mi pongo limiti”

Pomini: “Onorato di giocare per il Palermo, voglio restare qui per battere un record. Non mi pongo limiti”

L'estremo difensore rosanero, protagonista assoluto nel finale di gara contro il Livorno, vuole continuare la sua avventura con i siciliani. Ma il contratto è in scadenza a giugno...

Mediagol23

Di appendere i guanti al chiodo non ne ha proprio intenzione, Alberto Pomini vuole continuare a giocare e a dare qualche grattacapo in più al tecnico Stellone.

Le parate nel finale di gara contro il Livorno, un triplo salvataggio sulla linea, ha dimostrato sempre più l'affidabilità del secondo portiere rosanero, un secondo solo di fatto fin qui perché quando chiamato in causa è una garanzia per la difesa dei siciliani. Una chioccia di spessore, uno dei tanti papà all'interno dello spogliatoio del Palermo che fa crescere i più piccoli. Prima è toccato a Posavec, ora invece è il momento di Brignoli e Avogadri che giorno dopo giorno provano a rubare a Pomini i trucchi del mestiere. Alle soglie dei 38 anni, l'estremo difensore originario di Isola della Scala, vuole conquistarsi sempre più un posto tra i pali rosanero, con un contratto in scadenza nel prossimo giugno.

"Più che per me, sarà un anno importante per il Palermo: abbiamo un obiettivo che non dobbiamo farci sfuggire. Dopo la delusione della passata stagione, c’è voglia di rivalsa e di completare il cammino. Anche la mia strada si incanala in questa direzione e spero di dare un contributo personale per raggiungere la A". Il bene della squadra al primo posto, sempre e comunque. Lo ha dimostrato, con le parole ed anche con i fatti. Nel corso di un'intervista rilasciata al Corriere dello Sport, il classe '81 si è detto onorato di vestire la maglia rosanero, colori che sente e che lo motivano ogni giorno a dare il 100% in allenamento e non solo: "Sono onorato di difendere i pali del Palermo e la mia speranza è di continuare per molto, magari scalando un’altra posizione nella classica dei numeri uno più anziani... Come già detto al mio arrivo, mi sento il portiere del Palermo a prescindere che abbia più o meno spazio perché oggi il calcio, in ogni ruolo, ha bisogno di giocatori che si equivalgano per competere". 

"Mi piacerebbe restare in porta fino agli “anta” e a 30 dicevo: se sto bene arrivo a 35 ... non mi pongo limitiCredo sia l’emozione che hai dentro a decidere- ha concluso Pomini-. A una certa età, se arrivi al campo con la frenesia di allenarti, anche se giochi poco, puoi continuare. Quando vedi che non hai più voglia, allora meglio dire basta".