Una parabola professionale di rilievo con il punto apicale raggiunto con il Chievo nella stagione 2005-2006 che condusse fino ai preliminari di Champions League poi persi contro il Levski Sofia.Bepi Pillon ha costruito un'apprezzabile carriera sulla panchina, guidando numerosi club tra Serie A, B e Lega Pro. Tre campionati vinti, una panchina d'argento conquistata nel 1996-997, diverse qualificazioni ai playoff. Il tecnico classe 1956 ha allenato anche la Triestina, prossimo avversario del Palermo nel primo turno della fase nazionale dei playoff, proprio nella scorsa stagione. L'ex Empoli, Genoa, Reggina e Pescara, tra le altre, ha concesso un'interessante intervista esclusiva alla redazione di Mediagol.it.
L'INTERVISTA
Pillon-Mediagol: “Triestina? Vi dico tutto. Baldini in C, il calcio è strano…”
L'intervista esclusiva concessa da Bepi Pillon, ex tecnico di Triestina, Chievo Verona, Reggina e Pescara, alla redazione di Mediagol.it
Intervista realizzata da Leandro Ficarra
"La Triestina è un'ottima squadra, ha un attacco fatto da giocatori importanti come Gomez, Trotta e De Luca. E' una squadra camaleontica che non ha un'identità tattica precisa, ha cambiato spesso durante il campionato magari per situazioni contingenti o infortuni. Non si sa come affronterà il Palermo, questo lo sapremo quando scenderà in campo domenica. Nei playoff non ci sono favorite, sono partite atipiche. Sarà una sfida equilibrata, due partite non semplici per entrambe. La squadra più compatta e convinta passerà il turno. Il Palermo con Baldini ha fatto un salto di qualità importante, sono contento per lui e gli va dato merito di quello che sta facendo a Palermo. Lo conosco ed abbiamo anche fatto il corso insieme. Un top manager come Baldini in Lega Pro? Il calcio è strano, ci sono componenti anomale e non semplici da capire. Con l'avvento dei procuratori molte cose nel sistema sono cambiate, diventa anche difficile gestire perché ci sono anche tanti allenatori bravi. Baldini è un allenatore da Serie A o B, si ritrova in Serie C ma quando guidi il Palermo non esiste la categoria perché questa città merita la Serie A, così come la Triestina per blasone merita palcoscenici migliori".
"I miei Playoff sulla panchina della Triestina? Se facevamo gol nei momenti clou della partita contro la Virtus Verona sarebbe stato diverso. Abbiamo sprecato diverse occasioni propizie per il vantaggio. Al 90' abbiamo preso una palla in mezzo e subito un gol decisivo, l'anno scorso con la pandemia da Covid-19, senza pubblico e senza tifosi, è stato molto diverso e molto più complicato. Domenica a Trieste il pubblico si farà sentire, l'anno scorso ci è costato caro non averlo al nostro fianco. Diversi calciatori hanno fatto molto bene con me, tra cui Guido Gomez, Litteri e Sarno. Non dimenticherei Procaccio e Petrella che ho avuto modo di apprezzare fino ai rispettivi infortuni. Una formazione competitivi anche in altri reparti, penso al livello di calciatori come Lopez, Ligi".
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