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Pescara, Desplanches: “Speravo che la trattativa si chiudesse prima. Obiettivi? Non mi pongo limiti”

Pescara, Desplanches: “Speravo che la trattativa si chiudesse prima. Obiettivi? Non mi pongo limiti” - immagine 1
L'ex portiere del Palermo ha rilasciato un'intervista
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Sebastiano Desplanches, ex portiere del Palermo, attualmente al Pescara, ha rilasciato qualche dichiarazione ai microfoni di gianlucadimarzio.com:

Allenamento terminato da pochi minuti: il fiatone si fa sentire, ma anche la soddisfazione per il lavoro quotidiano portato a termine. Alla semplice domanda “Come stai?”, Sebastiano Desplanches risponde con sincerità:

“Molto bene. Abbiamo finito poco fa di lavorare. Sono contento di essere arrivato al Pescara. Mi trovo bene, i ragazzi mi hanno accolto benissimo”.

La firma con il Delfino è arrivata l’8 agosto. Il portiere classe 2003 racconta:

“Speravo che la trattativa si chiudesse prima. Mister Vivarini, il presidente Sebastiani e il direttore Foggia mi hanno fatto capire subito quanto mi volessero qui”.

Nonostante le due sconfitte in avvio di campionato, resta ottimista:

Contro il Mantova abbiamo espresso un buon calcio. Con il nostro allenatore mi trovo bene, ha una filosofia di gioco importante. E lo stesso vale per Fabrizio Zambardi, il preparatore dei portieri: con lui lavoriamo davvero tanto (ride, ndr)”.

L’eredità di Plizzari e la finale playoff

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Impossibile non pensare al 7 giugno, giorno della finale playoff contro la Ternana, decisa anche dalle parate di Alessandro Plizzari.

“So di portare sulle spalle un’eredità importante, ma penso solo a dare il massimo. Sono consapevole di ciò che ha fatto Ale la scorsa stagione, però cerco di non mettermi troppe pressioni”.

Dal Milan al Pescara: “Scelte di vita”

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Prima di Pescara, Trento, Vicenza e Palermo. E, ancora prima, sette anni al settore giovanile del Milan.

“Sono stati anni fantastici, ma il calcio è fatto di scelte. Ognuno prende la propria strada. Ora penso solo al Pescara e qui sto bene”.

Sugli obiettivi sorride, ma non si nasconde:

“Non ci poniamo limiti. Un ragazzo deve sognare la Serie A, la Champions League o la nazionale. Io guardo sempre oltre: sono giovane e so che con il lavoro potrò togliermi soddisfazioni”.

Musica e amicizie

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Il calcio, spesso, si intreccia con la musica. Sui social di Desplanches spuntano interazioni con Ernia, noto rapper italiano:

“Ci siamo conosciuti ai tempi del Milan. Una volta io e alcuni compagni siamo usciti a prendere un caffè con lui. È un grande tifoso rossonero e una persona molto gentile”.

Sulla sua playlist non manca:

“Certo, c’è anche lui (ride). Ma ascolto un po’ di tutto, dal rap alla musica classica. Per il prepartita dipende dal momento. Ultimamente ascolto spesso Lamine di Morad, ma non ho una canzone fissa”.

Il Mondiale U20 e i legami azzurri

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Al Mondiale U20 del 2023, chiuso al secondo posto, è stato premiato come miglior portiere della competizione. E lì ha costruito legami importanti:

“Per me è stato un piacere giocare con Calafiori, sono contento del suo percorso. Lo stesso vale per Francesco Pio Esposito e Niccolò Pisilli: grandi amici, ai quali auguro il meglio”.

Dal Milan al Pescara, con un futuro ancora tutto da scrivere. Desplanches lavora sognando di percorrere la stessa strada di chi, accanto a lui, ha già intrapreso il cammino verso i grandi palcoscenici.