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Pergolizzi: “Ripresa? Vi dico la mia. Non si può proseguire con questi rinvii”. La proposta del tecnico del Palermo in caso di stop definitivo

Le dichiarazioni rilasciate dal tecnico del Palermo: "Se non si potrà ripartire, noi con le seconde promosse e nessuna retrocessione"

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"Sono per regole e indicazioni definitive che, però, tardano ad arrivare".

Parola di Rosario Pergolizzi. Il tecnico del Palermo, intervistato ai microfoni del 'Corriere dello Sport', ha detto la sua in merito alla possibile ripresa del campionato, momentaneamente sospeso per l'emergenza Coronavirus. Un momento complesso e drammatico che ha inevitabilmente sconvolto e turbato la quotidianità dei cittadini italiani e non solo.

"Capisco che tutto dipende da scelte governative e dalla riduzione dei contagi, di sicuro non possiamo proseguire con rinvii di mese in mese. Che cosa dovrebbe succedere più di quello che è successo? E quando si tornerà alla normalità? Per la Serie A posso anche capire che si cerchino soluzioni alternative, ci sono interessi e calendari internazionali da tutelare. Ma per i campionati minori no. Se non esistono i presupposti a livello sanitario ed economico, consideriamo anche l'ipotesi di chiuderla qui, anche se per noi sarebbe meglio onorare la stagione fino in fondo - ha dichiarato il coach ex Marsala -. Leggo fase uno, due, tre... L'importante è tornare in campo con garanzie reali, altrimenti si rischia di trasmettere il virus in giro o in famiglia. E poi c'è l'aspetto economico che in D, in molti casi, ha il valore della sopravvivenza, siamo distanti anni luce dalla A. Lasciamo perdere Palermo, società perfettamente in regola. Alcune sono nelle stesse condizioni, altre potrebbero avere difficoltà causate dal terribile momento. Certe esperienza le ho vissute sulla mia pelle. Speriamo sempre di giocare anche se diminuiscono i tempi e presupposti, almeno in D, per la ripresa a breve scadenza. Troppi gironi, troppe differenze tra sud e nord. Se ci dicono di scendere in campo, l'importante è che chi si trova a prendere decisioni si assuma ogni responsabilità. Altrimenti, tremo al solo pensiero di cosa potrebbe succedere".

LA PROPOSTA - Come riportato dal noto quotidiano sportivo, Pergolizzi "videochiamate a parte con i suoi, non ne può più di restare inattivo e di interrogarsi su come e da dove riprendere", si legge. Sì, il tecnico, ogni mattina, manda un videomessaggio alla squadra per salutarli, invia loro il programma di lavoro e consiglia il rispetto rigoroso dei decreti istituzionali. E in merito alla ripresa o meno del campionato, il Pergolizzi pensiero si può sintetizzare in quattro punti.

Primo punto: attendere le decisioni governative e il ritorno alla normalità. Sempre che sia possibile.

Secondo punto: il Palermo e le "seconde" subito in Serie C, a patto che i ripescaggi lo consentano, e nessuna retrocessione.

Terzo punto: contributi straordinari che permettano ai calciatori, indietro con gli stipendi, di provvedere alle esigenze familiari.

Quarto punto: consentire che l'eventuale riapertura del campionato possa avvenire senza rischi sull'evidenza clinico scientifica del virus.