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Pergolizzi: “I miei salti con le stampelle? Mi sono fatto un regalo. Priorità al Palermo, io sono da contorno”

Mediagol52

Il tecnico del Palermo ha parlato al termine della sfida contro il Licata: i rosanero vincono 2 a 1 grazie ai gol di Felici e Santana

Il Palermo continua a vincere.

Tra le mura dello stadio Renzo Barbera è andata in scena la sfida tra i rosanero e il Licata, valida per l'ottava giornata di Serie D. Gli ospiti erano passati in vantaggio grazie al gol di Maltese, ma i padroni di casa hanno ribaltato il risultato con le reti di Mattia Felici e Mario Alberto Santana.

Al termine del match il tecnico del Palermo, Rosario Pergolizzi, è intervenuto in zona mista per commentare la prestazione dei suoi uomini: "Pergolizzi: "A fine partita ho saltato nonostante le stampelle? Non me ne frega niente, avevo una voglia... dovevo scaricare. È un regalo che mi sono fatto, qualche volta bisogna anche godersi il momento. Devo essere sincero, mi vedete così ma soffro. Medicinali, infiltrazioni... è un po’ fastidioso. La priorità sono i ragazzi e la società, io sono da contorno. Sono contento di allenare il Palermo, nella mia città, con la mia gente. Sono pronto a prendere tutto, anche le cose negative. Io mi godo il momento, poi quello che verrà lo dirà il tempo. I miei ragazzi sono la parte più importante. Martinelli? Sta bene. Ha avuto un problema in rifinitura, ha preferito fermarsi. Noi oggi negli ultimi 10 minuti avevamo 6 o 7 under in campo, va merito ai ragazzi. Vorrei farli giocare tutti ma non posso. Sono convinto però che tutti troveranno il loro spazio. Ambro è entrato bene, idem Sforzini. Il loro portiere ha fatto bene, non siamo riusciti a segnare di più. Ho dovuto mettere un difensore in più perché eravamo stanchi. Cosa ho pensato al salvataggio di Doda? Non lo posso dire. Volevo mangiare qualcosa a qualcuno (ride, ndr). Dobbiamo essere perfetti sempre, la concentrazione è fondamentale. Se uno sbaglia, l’altro deve rimediare. Il nostro modo di pensare deve essere marco e copro. Io metto sempre in evidenza le cose negative, ma ce ne sono tante di positive. Una difesa che gioca a calcio, che costruisce. Abbiamo difensori che sono registi. Certe volte però ci guardiamo troppo allo specchio e dobbiamo ogni tanto levarlo questo specchio. Io non sgrido. Ho la nomina di essere un cattivo, ma non sono cattivo...".