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Panchina Palermo, i consigli degli ex che vinsero la Serie C: “Boscaglia è il tecnico giusto, ecco perché”

Le dichiarazioni rilasciate da sei ex che vinsero nel 2001 la Serie C con la maglia del Palermo

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Parola agli ex.

La panchina del Palermo è ancora senza un "proprietario", ma chi ha vinto nel 2001 il campionato di Serie C con la maglia rosanero ha detto la sua sul profilo a cui affidarsi per ripartire dai professionisti. D'altra parte, sono diversi i nomi accostati al club di viale del Fante nelle ultime settimane: da Roberto Boscaglia e Fabio Caserta, a Vincenzo Italiano e Giuseppe Scienza.

LA GROTTERIA -"Sono tutti profili ottimi, tutti professionisti che possono far bene a Palermo. Se devo fare un nome, posso dire che Boscaglia ha fatto un ottimo lavoro ovunque sia stato, penso a Trapani, Brescia e Virtus Entella. In più è siciliano, conosco bene il suo preparatore atletico Nastasi che è di Palermo e col quale ho lavorato. È un grande profilo per la Serie C", ha dichiarato l'ex attaccante del Palermo.

GIAMPIETRO -"Ho ricordi positivi di una città fantastica, che merita la Serie A. Intanto la squadra deve essere rinforzata, secondo me bisogna trovare dei cardini fondamentali per un campionato come quello di Serie C, gente che dia garanzie in questo torneo. Il Palermo non può sbagliare, per tornare immediatamente in Serie B. Anche per quanto riguarda

gli allenatori, Scienza è bravo e sta venendo fuori, mentre Boscaglia è un allenatore esperto per la categoria. Secondo me, comunque, l’incidenza dell’allenatore non è fondamentale. Conta più la struttura della squadra, che deve essere all’altezza. Il gruppo può fare la differenza e lì l’allenatore deve lavorare bene, perché Palermo è una piazza esigente", sono, invece, le parole di l'ex difensore Silvio Vittorio Giampietro.

DI DONATO -"È sempre difficile, ma sia Castagnini che Sagramola sanno il fatto loro e avranno già individuato il tecnico giusto. Secondo me stanno solo aspettando il termine dei campionati. Deve comunque essere un allenatore esperto, perché la piazza lo richiede", è il punto di vista dell'attuale tecnico dell'Arezzo.

CAPPIOLI - "Il profilo deve essere quello di un allenatore capace con tanta voglia di emergere, altrimenti lasciamo perdere. Secondo me deve aver già vinto in C, anche perché il Palermo non affronterà un girone semplice".

FURIANI -"Onestamente un nome diretto non l’avrei, queste vicissitudini le seguo relativamente poco. Conosco un po’ di più Boscaglia, che ha anche trascorsi in Sicilia, mentre Caserta e Scienza li ricordo in campo, due centrocampisti intelligentissimi. Sicuramente, per una piazza come Palermo, servono allenatori in grado di creare un ambiente solido con la piazza e con la società".

BOMBARDINI -"Boscaglia sicuramente è un allenatore che conosce la categoria ed è capace di vincere, si andrebbe sul sicuro. A me però, giusto per fare un nome, piace Dionisi

del Venezia, che ha allenato l’Imolese l’anno scorso. È arrivato a giocarsi la B con una squadra non al livello delle big, magari prenderei un profilo del genere", ha concluso l'ex centrocampista del Palermo.

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