Palermo, voglia di rivalsa: ad Avellino per sfatare il tabù trasferta

"Ad Avellino il Palermo vuole far sparire il mal di trasferta". Titola così l'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", che punta i riflettori sulla sfida in programma domenica pomeriggio allo Stadio "Partenio-Lombardi". Un vero e proprio esame di maturità per gli uomini di Silvio Baldini. "C'è un binomio da comporre che finora non ha funzionato: il problema trasferte e quello degli scontri diretti. Il Palermo è in deficit su entrambi i fronti", si legge.

I rosanero fin qui hanno vinto soltanto una volta contro una diretta concorrente, ovvero contro il Monopoli battuto 2-1 al "Renzo Barbera" con Giacomo Filippi in panchina. Poi, nel girone d’andata, una sconfitta in trasferta contro la Turris e tre pareggi in casa con Catanzaro, Avellino e Bari. Ma la gara che "ha lasciato più scorie" è stata proprio quella contro l'Avellino, poiché viziata "da un rigore inesistente visto solo dal direttore di gara dopo un tuffo di Plescia in area". "Tracce di rivalsa che si ripresenteranno domenica al Partenio, ma che avranno bisogno di supporto tecnico-tattico valido per essere consumate", scrive la Rosea.

Tuttavia, nel girone di ritorno, il Palermo non è ancora riuscito a sfatare il tabù trasferta. Uno score impietoso di due vittorie, cinque pareggi e sette sconfitte. Adesso, lo scontro diretto con l’Avellino, seguito da quelli con Monopoli e Bari. "La prima di un trittico, sino alla fine del campionato, tutto in trasferta dalla quale passa molto del futuro dei rosanero", prosegue il noto quotidiano. Un successo al "Partenio" potrebbe, dunque, valere doppio. E porterebbe il Palermo a -1 dallo stesso Avellino, oggi quarto. Inoltre, entrambe hanno una partita da recuperare: De Rose e compagni contro il Taranto e gli irpini con il Catania.