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Palermo-Virtus Francavilla 1-2, flop rosa al “Barbera”: Valente illude, la rimonta ospite gela la squadra Boscaglia

Mediagol8

 

PRIMO TEMPO -  Cercasi continuità di prestazioni e risultati per salire di slancio sulla giostra dei playoff.

Il blitz esterno ai danni della Cavese ha portato in dote un pizzico di ottimismo ed una serie di indicazioni tecnico-tattiche piuttosto significative.

Boscaglia archivia temporaneamente il  il 4-2-3-1, in attesa di eventuali nuove risultanze, figlie magari della sessione invernale di calciomercato o di inedite e sorprendenti evoluzioni dei suoi uomini sul rettangolo verde.

Al "Barbera" arriva la Virtus Francavilla ed i rosanero si dispongono suol manto erboso con il 4-3-3 già testato nelle ultime uscite.

Pelagotti tra i pali, accardi e Crivello esterni bassi con Lancini e Somma a formare il tandem di centrali nel cuore della retroguardia. Palazzi funge da playmaker con Odjer e Luperini schierati da intermedi in zona mediana, Kanoutè e Valente larghi sostengono il terminale boa, Lorenzo Lucca, nel tridente offensivo.

Il primo gol, magnifico e dal valore inestimabile, lo firma idealmente la squadra di casa che indossa la classica maglia rosa da gara con la scritta Peter Pan in luogo dei cognomi dei calciatori. Iniziativa lodevole, di grande spessore umano e sociale, a sostegno dell'omonimo asilo nido incendiato qualche giorno fa nel capoluogo siciliano.

I rosanero partono con piglio e veemenza, il divario complessivo tra le due formazioni in sede di approccio al match appare subito piuttosto evidente.

Pallino del gioco in mano lla formazione di Boscaglia, che tesse la sua tela in modo lineare e fluido, imponendo un buon ritmo in sede di circolazione della sfera e sfruttando come di consueto l'ampiezza per allargare le maglie avversarie.

Monologo rosanero con occasioni in serie:Kanoute e Valente imperversano sulle rispettive corsie, creando superiorità numerica e pericoli a ripetizione per gli ospiti. Lucca, Valente, Kanoute, ancora Valente. Il Palermo spinge forte, la Virtus Francavilla arranca. La logica conseguenza è il vantaggio per la banda Boscaglia che arriva al minuto trentasette, Valente si produe in percussione, salta due uomini e scarica un destro secco dal limite che trova impreparato Crispino. Lucca impegna ancora il portiere ospite con una conclusione al volo in pieno recupero. Una prima frazione a senso unico si chiude con il Palermo meritatamente in vantaggio.

SECONDO TEMPO -  Forse un piccolo calo di tensione origina un avvio di ripresa un po' complicato per gli uomini di Boscaglia. Tre giri d'orologio e Vazquez,  spunto interessante e diagonale mancino di poco a lato, fa correre un brivido sulla schiena di Pelagotti. Il Palermo prova a rispondere ma Lucca non centra lo specchio della porta  su assist di Odjer.

Poco dopo il quarto d'ora parte la girandola di cambi in casa Palermo. Palazzi e Kanoute lasciano il posto a Broh e Rauti. La Virtus Francavilla capta qualche eccesso di superficialità e supponenza da parte dei padroni di casa e progressivamente prende coraggio. Ciccone, lanciato a rete, è solo parzialmente arginato dall'usciota di Pelagotti, deve pensarci Accardi ad intervenire prima che la sfera varchi la linea di porta. Il Palermo si allunga e si addormenta e la compagine ospite trova il pari: Vazquez taglia sull'esterno, riceve in verticale, si beveCrivello e confeziona un cioccolattino solo da scartare per Castorani. Lucca sale in cattedra e scuote i compagni con due acuti: incornata imperiosa ma centrale a due passi da Crispino, assolo di forza e conclusione murata dall'uscita coraggiosa dell'estremo difensore ospite. 

Boscaglia richiama in panchina l'ottimo Valente e lancia Silipo per l'ultimo scorcio di match. Il gioiello scuola Roma agisce sul versante destro del tridente con Rauti che dirotta sul binario mancino.

Botta e risposta elettrico a circa cinque minuti dal novantesimo: Ciccone si insinua con troppa facilità nell'area rosanero e scaglia un mancino che timbra il palo, Rauti converge dentro il campo sul ribaltamento di fronte ed impegna Crispino bravo a respingere la conclusione.

Boscaglia richiama in panchina Accardi e Odjer e gioca le carte Santana e Saraniti. Difesa a tre e squadra esasperatamente a trazione anteriore.

Alchimie e tatticismi in fase di non possesso naufragano su entrambi i fronti: la Virtus Francavilla ci crede e trova il premio al suo coraggio: la perla balistica di Ciccone che bacia l'incrocio dei pali è una perla balistica degna di ben altre categorie. Il forcing finale degli uomini di Boscaglia è sterile quanto caotico: specchio fedele di una ripresa del tutto incomprensibile da parte dei padroni di casa. I cinque minuti di recupero sanciscono la vittoria della Virtus Francavilla ed il Palermo mastica amaro, ostaggio dei suoi limiti e di alcuni errori evidenti in sede di lettura e gestione del match in corso d'opera.

 

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