Mediagol
I migliori video scelti dal nostro canale

PALERMO

Palermo, Valente ora c’è: Giron vola. Filippi, Almici e le prove di coesistenza

Palermo, Valente ora c’è: Giron vola. Filippi, Almici e le prove di coesistenza

Nicola Valente ha iniziato il campionato di Serie C da infortunato, ma adesso potrebbe tornare, almeno fra i convocati, per la gara di sabato in trasferta contro il Taranto. Sarà l'inizio di un dualismo con il nuovo acquisto, Maxime Giron?

⚽️

Il rientro di Nicola Valente è ormai prossimo, il calciatore classe 1991, ex Carrarese, punta a tornare tra i convocati per la gara di sabato prossimo, che vedrà i rosanero di Giacomo Filippi in scena sul campo del Taranto.

Per Valente si prospetta però una dura battaglia per riconquistare il posto da titolare, in quanto nel 3-4-2-1 coniato dal tecnico rosanero, il posto di esterno di sinistra, ruolo naturale del calciatore veneto, è stato in questo inizio di campionato egregiamente occupato dal nuovo acquisto Maxime Giron, che in tre presenze fra campionato e Coppa Italia Serie C ha siglato un assist e propiziato almeno due gol, non facendo sentire la mancanza dello stesso Valente. Interpretazione del ruolo più accorta e maggiormente conservativa rispetto al numero quattordici rosanero, l'ex Bisceglie ha comunque sciorinato performance estremamente convincenti in entrambe le fasi di gioco.

Con il calciatore francese in questo stato di forma, per Giacomo Filippi sarà dura escluderlo dalla formazione titolare, ma c'è anche da ricordare come lo scorso anno, con l'arrivo dell'ex vice di Roberto Boscaglia sulla panchina del Palermo, Valente sia stato uno dei trascinatori e punti fermi della squadra, divenendo decisivo in più di un'occasione. Con il tecnico di Gela in panchina, per Valente sono state 21 le presenze nel precedente campionato di Serie C, collezionando soltanto un gol e un assist.

Con l'avvento di Filippi invece la vita calcistica di Valente al Palermo è totalmente svoltata, a partire dal ruolo occupato in campo:e con Boscaglia alla guida non c'era per lui una posizione fissa, infatti, il calciatore è stato spesso schierato da esterno polivalente nel tridente offensivo nel 4-2-3-1 o nel 4-3-3, riciclandosi talvolta quarto basso a destra all'occorrenza a gara in corso. Musica diversa con il tecnico originario di Partinico: Valente si è stabilmente posizionato sulla corsia mancina di centrocampo nel 3-4-2-1, collezionando 14 presenze tra regular season e playoff e siglando ben 4 gol e un assist.

Da esterno alto a sinistra, l'eclettico jolly rosanero ha esaltato gamba, forza e resistenza, arando la fascia in spinta e ripiegando in copertura, fraseggiando brillantemente con Floriano, prendendo il fondo o tagliando dentro in subordine ai movimenti dell'ex Bari sulla catena laterale. Cross e assist in quantità industriale, rifiniture e finalizzazioni preziose, partendo largo dalla corsia di pertinenza e sterzando sul piede forte.

Il dualismo potenziale tra Valente e Giron sarà quindi un nodo difficile da sciogliere per Filippi, che da un lato vuole dare continuità e legittimo merito al rendimento del francese finora, ma dall'altro si spende alla ricerca di una soluzione che consenta alla squadra di beneficiare di attitudini e qualità in fase offensiva di uno tra i calciatori più decisivi dal primo giorno della sua gestione tecnica.

Al vaglio dell'allenatore rosanero un'interessante opzione di coesistenza tra i due: il momentaneo dirottamento di Nicola Valente sulla fascia destra che entrerebbe così in sana concorrenza con Alberto Almici. L'ex Podenone è un altro calciatore importante per i rosanero: quest'anno ha già realizzato un assist nelle tre sfide disputate e nella scorsa stagione ha collezionato solamente 18 presenze, a causa del brutto infortunio patito nella sfida nel 2 dicembre contro la Viterbese che lo ha tenuto fuori dal campo fino a febbraio.

Senza dimenticare Massimiliano Doda, fresco di convocazione nell'Albania Under 21, altro tassello duttile e funzionale allo sfogo in ampiezza dell'impianto di gioco rosanero a completare la nutrita batteria degli esterni. Un gioco delle coppie sulle corsie che rappresenta un dolce dilemma per il tecnico rosanero, ben lieto di disporre di un poker di interpreti sinergici e complementari, duttili e potenzialmente giostrabili su entrambi i versanti in relazione ad esigenze tattiche, stato di forma e tipologia di avversario da affrontare.

 

tutte le notizie di