Mediagol
I migliori video scelti dal nostro canale

La cavalcata

Palermo, Valente e la favola Serie B: il potere di credere nei propri sogni

Palermo Valente
Dopo anni di sacrifici, Nicola Valente sarà protagonista in Serie B con il Palermo

Mediagol ⚽️️

A cura di Nicolò Cilluffo

"Non ho paura di fare la Serie B, nella mia vita calcistica ho preso treni sbagliati e ho avuto sfortuna anche per colpa mia. Voglio lavorare e mangiare l'erba per dimostrare alla gente che posso starci in B". Occhi semilucidi, volto visibilmente commosso. Nicola Valente e il traguardo della Serie B a trent'anni suonati. Nient'altro che un punto di partenza, per chi ama misurarsi con sé stesso in cerca di nuovi stimoli ed obiettivi da raggiungere. Non è mai troppo tardi per credere nei propri sogni.

L'emozione che traspare da parole e sguardi nel corso della conferenza stampa tenuta dallo stesso Valente nel corso del ritiro estivo del Palermo targato Silvio Baldini. Una Serie B conquistata a suon di prestazioni di spessore, dopo anni di gavetta e sacrifici. "La gente guarda quante presenze ho fatto in C, ma io ho tanta esperienza fatta anche nei dilettanti. Quegli anni non li cancello, adesso mi sento nel pieno delle mie forze e credo di poter dare qualcosa in più alla squadra in termini di esperienza".

In Serie D l'annata 2014/2015 trascorsa tra le fila del Legnago Salus a far da spartiacque alla carriera dell'esterno offensivo classe 1991. C'è un prima e c'è un dopo nell'excursus professionale di Valente che, con la compagine veneta, colleziona trentuno presenze e sei gol. Una continuità in termini di rendimento che attira l'attenzione del Pordenone, uno dei primi club professionistici a credere fortemente nell'attuale calciatore rosanero. Dalla stagione 2015/2016 vissuta con la maglia neroverde cucita sul petto in poi, Valente disputerà per sette anni consecutivi i playoff di Serie C con Pordenone, Siracusa, Sambenedettese, Carrarese e Palermo, affermandosi come uno dei profili più esperti della categoria.

Il ragazzo originario di Zevio sfiora la promozione in B in un paio di circostanze, disputando la semifinale playoff con il Pordenone e con la maglia della Carrarese proprio con Baldini in panchina. Traguardo che scotta come il fuoco, più ti avvicini e più senti ardere la fiamma nel tuo petto.

Dopo il fallimento, il Palermo di Dario Mirri riparte dai dilettanti nella stagione 2019/2020, riuscendo a compiere il balzo direzione professionismo dopo un solo anno di ginepraio. Il direttore sportivo Renzo Castagnini mette gli occhi su Valente, reduce dall'impresa sfiorata a Carrara. Il corteggiamento della società di viale del Fante lusinga il classe 1991 che per appeal e blasone del club siciliano non ha dubbi circa il suo futuro. Contratto biennale con vista Serie B e fulgide pagine della storia rosanero da scrivere.

Palermo

Complessivamente sono settantacinque le presenze collezionate in due anni, condite da quattordici gol e tredici assist. Nella prima annata caratterizzata dall'avvicendamento Boscaglia-Filippi, il sogno promozione si interrompe bruscamente al primo turno nazionale dei playoff contro l'Avellino allora allenato da Piero Braglia.

Il punto di svolta per De Rose e compagni corrisponde al Baldini-bis sulla panchina del Palermo. Il tecnico ex Empoli subentra a Filippi dopo il girone d'andata e rivitalizza ogni singolo calciatore dell'organico a propria disposizione. Lo stesso Valente incrementa tangibilmente la sua produzione offensiva nel 4-2-3-1 proposto dall'allenatore di Massa. Freccia dardeggiante e spina nel fianco degli avversari di turno, l'ex Pordenone è l'arma in più dello scacchiere rosanero. "Il mister è una persona eccezionale, con lui ho un rapporto speciale. Non parliamo tanto ma ci capiamo solo guardandoci. A Carrara con lui entravo ed uscivo, lui mi disse di correre se volevo giocare. Nel secondo anno non sono più uscito dal campo. Baldini per noi è come un padre, è il suo essere schietto che ti porta a seguirlo. Sono stra contento di affrontare questo campionato con lui, ma Baldini non mi regalerà niente. Se non corro al massimo, Silvio non mi fa giocare”.

Il Palermo stacca il pass per la Serie B dopo la vittoria nella finale dei playoff di Serie C contro il Padova di Oddo. Valente è in scadenza di contratto, ma il rinnovo è solo pura e mera formalità. "La società dava segnali, voleva rinnovarmi il contratto. Io ero abbastanza tranquillo, non in modo presuntuoso. Aspettavo la chiamata del Palermo, qualche offerta l'ho avuta ma non in Serie B. Ho avuto offerte che potevano essere importanti per la mia famiglia, ma io volevo rimanere qui a Palermo per dimostrare sul campo quanto valgo".

Il lavoro che paga, sempre. Una scalata straordinaria, il potere di credere fortemente e fino in fondo nei propri sogni. In piena maturità calcistica, Valente potrà giocarsi le sue chances in cadetteria.

Palermo Valente

 

tutte le notizie di