“Valente, di nome e di fatto”.
serie c
Palermo, senti Baldini: “Valente giocatore top per la C, svelo sue caratteristiche. Con Floriano…”
L'ex tecnico rosanero, Baldini, ha avuto Valente per 2 anni alla Carrarese
A dirlo ai microfoni de La Gazzetta dello Sport è Silvio Baldini. L’ex tecnico rosanero, alla guida della Carrarese, ha visto crescere il nuovo acquisto del club siciliano, Nicola Valente. L’esterno offensivo classe 1991 ha firmato un contratto che lo legherà al club di viale del Fante per i prossimi due anni. Si tratta certamente di un calciatore esperto che conosce bene la categoria. Una pedina che si è rivelata indispensabile per la sua ex squadra, a detta dell’allenatore, che ne rivela le qualità.
”Per noi - dice Baldini - è stato fondamentale, a Carrara ha fatto la differenza, è cresciuto talmente tanto da attrarre le attenzioni del Palermo. Giustamente, perché tra campionato e playoff, ha realizzato 7 gol e 5 assist. Il Palermo ha fatto la scelta giusta, Valente può giocare sia a destra che a sinistra sulla fascia, in fase offensiva è abbastanza duttile, può agire anche da trequartista, è forte nel dribbling, ha tutti i due i piedi. È un jolly offensivo, nel tridente e nel 4- 2-3-1 può ricoprire più ruoli. Mi dispiace averlo perso, ma sono contento che sia riuscito ad andare in una piazza importante come quella di Palermo che ambisce a tornare quanto prima in categorie che le competono e soprattutto dove è andato a guadagnarsi un ingaggio che si merita”.
Del resto il club rosanero e il nuovo acquisto hanno in comune la voglia di lottare per i piani alti. Il giocatore, infatti, con quello di questa stagione ha messo in serie il quinto playoff consecutivo: due volte con la maglia della Carrarese e poi con quelle di Sambenedettese, Siracusa e Pordenone. Chissà se anche in una piazza importante come Palermo riuscirà a fare la differenza. “Gli voglio un gran bene perché ci ha gratificato come giocatore e come uomo. Nicola - continua Baldini - è un uomo di spogliatoio, fa gruppo e accetta tutte le decisioni dell’allenatore, è un altruista per natura, è sempre pronto ad aiutare i compagni. Non soffrirà alcuna pressione, ha l’età giusta, a 28 anni sa cosa deve fare un giocatore per fare la differenza e ha la mentalità protesa verso la squadra. Il Palermo ha preso un top per la categoria, lasciatemelo dire, con la Serie C non c’entra niente, meriterebbe di stare in Serie B e secondo me non gli manca niente per giocare in Serie A”.
L’esterno offensivo giocherà in coppia con Floriano. Un duo che si preannuncia devastante: “Uno a destra e l’altro sinistra possono sicuramente diventarlo. Non l’ho mai allenato ma l’ho affrontato, ma anche Floriano in C è una pedina che può cambiare le partite, magari Valente rispetto a lui è più incline alla fase di copertura, perché non ha problemi a coprire 60-70 metri campo, fa tutta la fascia, non è un giocatore dagli ultimi 20 metri, ma insieme possono fare davvero tanto male”.
L’ex tecnico del Palermo, inoltre, ha affrontato il Bari, la squadra che sulla carta sembra essere la principale antagonista dei rosanero per la prossima stagione: “Non posso dire cosa debba fare il Palermo, devo solo pensare alla Carrarese. Per quello che ho visto io affrontandolo, il Bari è una squadra molto forte e noi possiamo dire di essere usciti a testa alta dai playoff senza rimpianti”.
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