A cura di Davide Raja
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Palermo, scatto Di Mariano: dal flop di Terni al tributo del Barbera contro il Parma
Qualsiasi tifoso del Palermo, se ne fosse stato in grado, avrebbe giocato la più recente gara contro il Parma con la stessa intensità, fame, grinta e verve agonistica mostrata da Francesco Di Mariano, nativo proprio del capoluogo siciliano. All'uscita dal campo contro i ducali al 75', i quasi sedicimila presenti allo stadio "Renzo Barbera" hanno tributato al numero dieci una standing ovation più che meritata per celebrare la sua prestazione.
Quella crisi, non solo di risultati, che ha attanagliato la squadra rosanero, sembra ormai un lontano ricordo.
L'acquisto di Di Mariano, ufficializzato lo scorso 16 agosto, ha rappresentato con ogni probabilità uno dei colpi ad effetto che ha spostato il livello del calciomercato del Palermo su altri binari. Operazione spartiacque compiuta dal binomio Rinaudo-Zavagno, preludio di una serie di innesti dal pregiato background in categoria. Una campagna acquisti di livello ed ambiziosa, almeno sulla carta, che avrebbe potuto fuorviare qualcuno dall'obiettivo stagionale prefissato, ovvero il consolidamento della categoria.
Tuttavia, con una rosa quasi interamente stravolta e con l'intesa tra i giocatori ancora da affinare, il Palermo ha faticato ad ingranare e tra i più bersagliati dalla tifoseria rosanero c'è stato proprio Di Mariano. L'apice del momento negativo della formazione allenata da mister Eugenio Corini rappresenta la trasferta di Terni, con una sconfitta senza appello per 3-0 che aveva lasciato parecchio amaro in bocca ai siciliani presenti al "Liberati". Dopo la contestazione ed il dissenso dei supporters al termine del flop in Umbria, Di Mariano aveva pubblicato sul proprio profilo Instagram una stories che recitava: "Nei momenti difficili bisogna stare tutti uniti, lavorare più duro che mai. Avanti, insieme. Forza Palermo".
Crocevia di un inizio di stagione tormentato per l'ex Lecce è stato certamente il gol liberatorio siglato contro il Pisa.
Nonostante il pareggio casalingo, con un doppio vantaggio sprecato nel finale di gara, da quella partita in poi il Palermo non è più uscito sconfitto dal campo. Dopo il secondo "X" consecutivo contro il Cittadella, Di Mariano ha sfoderato il meglio di sé in quel di Modena.
Nella gara del "Braglia" vinta dal Palermo per 0-2, il numero 10 rosanero risulta decisivo, conquistandosi il calcio di rigore realizzato da Matteo Brunori e pennellando un pallone preciso per Nicola Valente che non si è fatto pregare siglando il raddoppio. La settimana successiva, Di Mariano ha potuto finalmente raccogliere tutti i meritati applausi del pubblico del "Barbera" grazie ad una prestazione superlativa, impreziosita anche da un pregevole lavoro in sede di ripiegamento difensivo. Raddoppi, pressing alto esasperante alla sorgente della manovra avversaria, abnegazione e ferocia agonistica, compartecipazione sistematica alla fase di non possesso. Il fatto che la sua disponibilità per il match contro il Parma fosse in dubbio, a causa di un fastidio al ginocchio, avvalora ulteriormente intensità e spirito di sacrificio di Di Mariano. Segnali confortanti di crescita anche sotto il profilo di brillantezza ed esplosività nell'uno contro uno, per un calciatore che possiede estro, doti tecniche e personalità utili a spostare gli equilibri nello sviluppo delle trame offensive. Il Palermo ha ritrovato il suo "picciotto" nel momento più complesso e critico della stagione Nella delicata trasferta contro il Cosenza, Di Mariano punta ad elevare ulteriormente il livello della propria performance ed acquisire continuità di rendimento, al pari della compagine guidata da Eugenio Corini.
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