"Tre anni di finanza molto creativa, dal 2014 al 2017; tre bilanci gonfiati con crediti di milioni di euro «inesistenti»; tre iscrizioni ai campionati (due di A, uno di B) indebitamente ottenute, col risultato di falsare la competizione".
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Palermo, rischio crac: la Procura chiederà la retrocessione in Serie C. I dettagli
Gli ultimi dettagli relativi ai deferimenti nei confronti del Palermo, dell'ex proprietario Maurizio Zamparini, dell'ex presidente Giovanni Giammarva e dell'ex presidente del collegio sindacale Anastasio Morosi
Apre così l'edizione odierna de La Gazzetta della Sport, parlando delle accuse contenute nei deferimenti della Procura federale nei confronti dell'ex proprietario Maurizio Zamparini e del Palermo Calcio. Nell'ambito dello stesso procedimento sono stati deferiti anche l’ex presidente del Collegio sindacale Anastasio Morosi e l’ex presidente del club Giovanni Giammarva.
Le accuse sono pesanti, meccanismi finanziari finalizzati ad aggirare le norme previste dalla Covisoc in maniera tale che il club rientrasse nei paletti richiesti dall'organo di controllo per presentare l'iscrizione al campionato. Il quotidiano evidenzia due possibili tipi di sanzioni: "Nella migliore delle ipotesi, infatti, la Procura federale chiederà ai giudici di 1° grado la retrocessione all’ultimo posto in classifica del campionato di competenza; nella peggiore l’esclusione dal campionato (con conseguente assegnazione del Consiglio federale ad una categoria minore)".
La data dell'udienza potrebbe essere quella del 10 maggio, con l'eventuale appello dopo altri 20 giorni. Nonostante ciò il club di viale del Fante fa sapere, attraverso un comunicato, che il tutto era un «atto dovuto»: "In merito al deferimento odierno della Procura Federale, l’U.S. Città di Palermo intende sottolineare come tale iniziativa sia un atto dovuto nonché conseguente alle indagini giudiziarie in corso e verrà valutata nelle competenti sedi giudiziarie. Ciò senza neppure entrare nel merito delle questioni, che tra l'altro sono state oggetto della pronuncia, oggi definitiva, del Tribunale Fallimentare di Palermo che ha rigettato l'istanza di fallimento presentata dalla locale Procura della Repubblica. La situazione economico-finanziaria della Società, ben diversa da quella rappresentata dalla stampa, è stata positivamente valutata dai nuovi investitori che - con l’imminente sottoscrizione del passaggio di proprietà - garantiranno la serena prosecuzione delle attività del club rosanero".
Il passaggio di quote alla società italiana Arkus Network dovrebbe quindi avvenire nella giornata del 2 maggio, alla vigilia dell’udienza al Tribunale Civile dell’altro procedimento richiesto dalla Figc per irregolarità gestionali degli amministratori del club per i quali si chiede la revoca con il rischio all’orizzonte del commissariamento.
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