Il Palermo vede le prime due posizioni a un passo a a tre gare dal giro di boa. Come analizzato da La Repubblica, la squadra di Pippo Inzaghi si trova nel pieno del rush finale di questo 2025 con la consapevolezza che la promozione diretta dista appena due lunghezze. Con la vetta della classifica a portata di mano, i rosanero non hanno più margini di errore e devono confermare l'ottimo momento di forma che li ha visti risalire prepotentemente la china.

Rassegna Stampa
Palermo, Repubblica: “La volata di fine anno per balzare in zona A”
Il convincente tris di successi ottenuto contro Carrarese, Empoli e Sampdoria ha portato il Palermo a quota 29 punti, a soli due punti dal Monza secondo e a cinque dal Frosinone capolista. Il calendario ora mette i rosa davanti a 180 minuti decisivi prima della sosta invernale: sabato la trasferta contro l'Avellino, dove Inzaghi punta al poker di vittorie, e il 27 dicembre la chiusura dell'anno al Barbera contro il Padova.
La sfida del Partenio nasconde però un'insidia tattica non indifferente: il terreno in erba sintetica. Si tratta di un elemento che altera la gestione dei rimbalzi e dei contrasti, e che ha già presentato il conto ai rosanero lo scorso 8 novembre, in occasione della sconfitta subita contro la Juve Stabia. Per evitare nuovi passi falsi, il gruppo è chiamato a una prova di maturità e continuità.
A rendere il fine settimana potenzialmente esplosivo è anche il calendario delle dirette concorrenti. Mentre il Palermo cercherà il bottino pieno in Irpinia, il Frosinone dovrà vedersela con uno Spezia affamato di punti, mentre il Monza ospiterà una Carrarese galvanizzata dal ritorno al successo. Altri incroci pericolosi riguardano il Modena (appaiato ai rosa in classifica) impegnato contro il Venezia, e il Cesena terzo che affronterà la Juve Stabia prima di far visita al Catanzaro.
La strategia per il Palermo è chiara: essere artefici del proprio destino. Sfruttare eventuali passi falsi delle rivali e centrare i sei punti nelle prossime due gare significherebbe proiettarsi verso il giro di boa del torneo e la volata di ritorno con una carica emotiva e una posizione di classifica radicalmente diverse. Tutto si deciderà in questi ultimi, intensissimi, 180 minuti di calcio.
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