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Palermo, Repubblica: “Infortuni, squalifiche e modulo, a La Spezia Inzaghi cambia i rosa”
Come evidenziato da la Repubblica, sarà lo Spezia a chiudere il periodo più intenso del calendario del Palermo, che nelle ultime due settimane è stato impegnato in un vero e proprio tour de force: Sudtirol, Bari, Udinese, Cesena e Venezia in appena 16 giorni. Un ciclo logorante, che ha lasciato qualche segnale di stanchezza, ma anche consapevolezze importanti.
Il pareggio contro una diretta rivale alla promozione come il Venezia è stato un risultato positivo, ma la squadra di Filippo Inzaghi è apparsa in riserva. Per questo il match con lo Spezia assume un significato doppio: non solo tornare alla vittoria dopo due giornate senza successi, ma anche chiudere con slancio prima della sosta, utile per ricaricare le energie e lavorare su ciò che ancora non funziona.
Secondo il quotidiano, il Palermo resta “vivo”, ma ha perso brillantezza rispetto alle prime uscite. Ecco perché serviranno cambiamenti nella formazione: alcuni obbligati, altri legati alla necessità di ritrovare incisività. In difesa mancherà Pietro Ceccaroni, espulso nell’ultima partita, e al suo posto si profila l’inserimento di Veroli, classe 2003 arrivato in prestito dal Cagliari. Accanto a Bani, leader del pacchetto arretrato, potrebbe agire uno tra Pierozzi e Diakité.
La retroguardia rosanero resta comunque il punto di forza: solo due gol subiti fin qui, la miglior difesa del torneo.
A centrocampo, assente Ranocchia, ancora ai box e atteso solo dopo la pausa. Pronto Segre, affiancato da Blin (in vantaggio) o Gomes, ancora lontano dalla miglior condizione. Sulle fasce, ballottaggio tra Pierozzi e Diakité a destra, con Augello confermato a sinistra.
Sulla trequarti si candida Antonio Palumbo, al fianco di un Brunori ancora a caccia del primo gol stagionale. Una delle alternative è Gyasi, che potrebbe agire anche largo, in un modulo che resta flessibile: Inzaghi valuta sia il classico 3-4-2-1 che il 3-5-2 già provato al “Barbera”.
In avanti conferma per Pohjanpalo, che guiderà l’attacco, ma con la possibilità che il tecnico scelga un tandem offensivo con Brunori più vicino al finlandese, per aumentare la pericolosità sotto porta.
Dall'altra parte, anche lo Spezia ha fame di punti: non vince da otto partite tra questa e la scorsa stagione e la posizione di D’Angelo è sempre più in bilico. Le motivazioni non mancano, ma il Palermo dovrà far leva sulla propria ambizione e sulla voglia di riscatto per chiudere bene il ciclo e presentarsi alla sosta con rinnovato entusiasmo.
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