"Palermo – Solo quattro superstiti in difesa, Graves stavolta torna dall’inizio". Questo il titolo dell'articolo in apertura dell'edizione odierna del Giornale di Sicilia che si concentra sul prepartita della sfida in programma al "Renzo Barbera" tra Palermo e Modena il prossimo venerdì alle 20.30.
apertura
Palermo, quattro difensori indisponibili in vista del Modena: le soluzioni di Corini
Non solo Matteo Brunori tra gli assenti della formazione di Eugenio Corini, perché il reparto più decimato in vista del match contro i "canarini" è quello più arretrato. Ben quattro difensori non saranno arruolabili per la sfida valida per la trentesima giornata di Serie B e si tratta di Ivan Marconi, Renzo Orihuela, Davide Bettella e Marco Sala: tre centrali ed un quarto basso o laterale di sinistra. Di conseguenza, gli unici della retroguardia a disposizione del tecnico di Bagnolo Mella sono Ales Mateju, Ionut Nedelcearu, Simon Graves ed Alessio Buttaro.
LEGGI ANCHE
Se per quanto riguarda l'assenza di Sala le soluzioni sulla corsia di sinistra restano quelle che portano alla conferma di Giuseppe Aurelio o, in alternativa, Edoardo Masciangelo, è più complicato il discorso per il terzetto difensivo. L'assenza più pesante è senza dubbio quella di Marconi, uno dei leader della formazione di Corini, assente anche contro il Cittadella. Come riporta il quotidiano siciliano, senza Marconi in campo, i rosa hanno incassato cinque reti in 135’, mentre con il centrale ex Monza e Savona in campo le reti subite sono zero in 225’ tra Südtirol, Ternana e Pisa.
Con ogni probabilità, contro il Modena ritornerà dal primo minuto Simon Graves, il quale ha giocato da titolare una singola partita al "Renzo Barbera" contro la capolista Frosinone, ben impressionando la piazza palermitana. Tuttavia, essendo reduce da un infortunio rimediato contro il SudTirol, non è da escludere l'impiego di Buttaro. Completeranno il reparto i già citati Nedelcearu e Mateju, elementi che sono ormai divenuti imprescindibili nello scacchiere tattico del tecnico di Bagnolo Mella.
© RIPRODUZIONE RISERVATA