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Palermo-Potenza, sfida in famiglia per Michele Somma: padre e figlio contro al “Barbera”

Il difensore classe 1995 potrebbe esordire dal primo minuto sulla fascia destra

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Nella giornata di ieri l'ufficialità: Michele Somma è un nuovo giocatore del Palermo.

Dopo l'addio al Deportivo la Coruña, il difensore classe 1995 ha firmato un contratto che lo legherà al club di viale del Fante per i prossimi tre anni, fino al 2023. E già domenica potrebbe esordire dal primo minuto, complici gli infortuni di Accardi e Doda. Sì, perché Somma, oltre al ruolo di centrale di difesa, può adattarsi anche a destra. E non sarà una partita come le altre. Il Potenza, infatti, prossimo avversario dei rosanero, è guidato dal padre Mario Somma.

"Imbattibili nelle prime corse improvvisate subito dopo avere imparato a camminare. Ottimi sparring partner nella lotta sul lettone. Per i figli i padri sono spesso compagni di gioco e modelli da seguire. Poi capita che la professione di entrambi riproponga certi confronti in uno stadio e che il figlio giocatore sfidi il padre allenatore. È raro, ma non inedito: è successo in passato a casa di Eusebio e Federico Di Francesco e succederà ancora domenica quando con la maglia del Palermo Michele Somma si ritroverà contro l'allenatore del Potenza, papà Mario", scrive l'edizione odierna de 'La Repubblica'.

Ed è stato proprio l'attuale direttore sportivo del Palermo Renzo Castagnini a notarlo tra il 2008 e il 2010, quando ricopriva il ruolo di coordinatore degli osservatori della Juventus. "Con Castagnini avevamo lavorato insieme a Piacenza, un giorno mi chiese di visionare mio figlio e di valutarlo una settimana in ritiro. Dopo appena tre giorni mi richiamò per dirmi che Michele sarebbe rimasto alla Juventus. 'È uno dei più bravi classe '95' mi disse, ricordo ancora l'emozione indescrivibile che provammo con mia moglie quell'estate", ha raccontato in una vecchia intervista Mario Somma.

L'ex Brescia ed Empoli si allena con i nuovi compagni di squadra già da qualche giorno. E "al reparto difensivo di Boscaglia porta in dote la voglia di rivalsa dopo gli infortuni subiti in Spagna, le sue sessanta presenze in B a Brescia, le ventiquattro partite disputate in Liga2, oltre che il debutto in A con la maglia della Roma (due presenze nel massimo campionato, la seconda a Empoli). E la voglia di lasciare di stucco papà ancora una volta", conclude il noto quotidiano.

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