Programmazione, progetti, la voglia di risanare e costruire che si interseca con la consapevolezza di essere chiamato a compiere un'impresa non semplice. Prospettiva che non spaventa di certo un dirigente esperto e con competenze trasversali come Fabrizio Lucchesi.
serie b
Palermo: Lucchesi-Foschi, la resa dei conti potrebbe slittare. La verità su Valoti ed i piani del Dg, il nuovo tecnico…
Divergenze concettuali in merito all'interpretazione del ruolo di ds nel Palermo che verrà: il confronto decisivo tra Lucchesi e Rino Foschi per stabilire il futuro del dirigente romagnolo, previsto per oggi, potrebbe slittare. Intanto, domani...
Il nuovo direttore generale del club di viale del Fante si sta già adoperando con abnegazione e risolutezza per portare a termine l'opera di ricomposizione del mosaico societario. Nuovi tasselli da incastonare nell'area tecnico-sportiva, in linea con i principi etici ed imprenditoriali della proprietà, ma al contempo disponibilità a valutare professionalità ed attaccamento alla causa di chi fin qui ha operato con lealtà e profitto al servizio del club. Meritocrazia ed unità di intenti, i profili tesserati a vario titolo in ogni comparto societario dovranno credere e sposare strategia, linee guida e metodologie di lavoro dettate dall'universo Arkus Network.
Congedato con garbo, rispetto e cordialità Delio Rossi, il dirigente toscano ha decisamente rotto gli indugi accelerando il processo di individuazione dell'erede designato dell'allenatore romagnolo.
Il poker di nomi protagonisti del casting in origine si è progressivamente sfaldato: Corini e Iachini, mostri sacri ed entrambi re di cuori nell'immaginario collettivo rosanero, non sono ipotesi percorribili per le ragioni già più volte evidenziate. (LEGGI QUI )
Resta in pole la coppia di outsider composta da Pasquale Marino e Vincenzo Vivarini, con il tecnico siciliano ex Spezia decisamente favorito. Occhio alle sorprese però, Lucchesi potrebbe pescare sottotraccia un jolly: un profilo esperto e di spessore che ha già vinto e convinto in categoria. Un candidato non ancora inflazionato sui media specializzati che potrebbe spuntarla in prossimità del traguardo, qualora le piste principali dovessero complicarsi. Secondo indiscrezioni raccolte dalla redazione di Mediagol.it, domani dovrebbe essere il giorno buono per la fumata bianca con tanto di annuncio ufficiale del club: gli stati generali di Arkus Network, famiglia Tuttolomondo compresa, potrebbero giungere a Palermo per presentare a stampa e pubblico il nuovo allenatore rosanero.
Ben più complessa la questione direttore sportivo. I temi chiave oggetto della divergenza concettuale tra FabrizioLucchesi, il quale si fa ambasciatore ed interfaccia della filosofia Arkus Network, e Rino Foschi li abbiamo già snocciolati con dovizia di particolari. (APPROFONDISCI QUI)
Posizioni distanti e difficilmente conciliabili, relative all'interpretazione del ruolo di ds ed a una ricollocazione di Foschi nel nuovo Palermo che circoscriva le sue mansioni alla mera direzione sportiva. Metamorfosi difficile da digerire per colui che, specie nell'ultimo tormentato scorcio di esperienza nel capoluogo siciliano, ha di fatto recitato da plenipotenziario. Il reset nell'organigramma previsto dalla nuova proprietà prevede una ripartizione specifica di ruoli e competenze su base settoriale, un modello più organico in linea con il concetto di team, al fine di conferire livello e fluidità operativa. Lucchesi stima molto Foschi, a cui riconosce indubbie competenze tecniche e capacità negoziali, e non avrebbe perso la speranza di vincere le resistenze del dirigente romagnolo.
Foschi, specie dopo la vacatio legata ai problemi giudiziari di Zamparini, ha svolto un ruolo primario e centrale in seno al club rosanero, godendo di pieni poteri e totale autonomia, spendendosi con passione in ogni ambito pur di scongiurare scenari cupi e irrimediabili a stagione in corso. Riferimento totalizzante, presidente e proprietario di fatto ad interim durante l'interregno di concerto con Daniela De Angeli. La prospettive di ridurre drasticamente raggio d'azione e potere decisionale desta non poche perplessità all'ex ds del Cesena. Una situazione di impasse che sta irritando significativamente la proprietà. L'ipotesi del divorzio tra Foschi ed il Palermo si fa sempre più probabile, ma restano da stabilire le modalità in ragione del contratto che lega l'attuale ds rosanero al club di viale del fante fino al giugno 2020. L'ingaggio pattuito all'epoca della sottoscrizione del contratto è di circa seicentomila euro lordi, nel caso di addio si lavorerebbe ad una risoluzione consensuale, ma non sarebbe certamente semplice trovare un punto di convergenza che soddisfi entrambe le parti. L'auspicio è quello di evitare uno sgradevole e sconveniente braccio di ferro da cui nessuno tra i protagonisti finirebbe per trarre il minimo beneficio.
Categoricamente da escludere un reintegro di Aladino Valoti, ancora a libro paga del club rosanero, verso il quale c'è stima sul piano umano e professionale, ma il cui profilo non verrebbe valutato idoneo a ricoprire il ruolo in questo particolare momento storico. Il confronto decisivo tra Fabrizio Lucchesi e Rino Foschi, inizialmente in programma per il pomeriggio odierno in città, potrebbe slittare alla tarda serata di oggi, più probabilmente a domani. Il direttore generale rosanero dovrebbe rientrare in sede da Roma nel pomeriggio, stessa cosa di casi per Rino Foschi. Nell'eventualità, più che probabile, di fumata nera, Lucchesi potrebbe virare su un profilo giovane ed in ascesa, propenso ad interpretare il ruolo di Ds secondo i principi aziendali, o, in alternativa, optare per la creazione di un' area tecnica capillare. formata da più collaboratori dediti al mercato in sede di scouting e trattative, che agirebbe sotto la sua supervisione.
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