Classe 1964, nativo di Cassino, Mimmo Di Carlo ha scritto da calciatore pagine significative della sua carriera. Albori di un percorso che lo avrebbe poi portato a diventare uno dei pilastri del Vicenza dei miracoli di Francesco Guidolin, che incantava in Italia ed in Europa. Tre stagioni, l'approdo nell'anno della rifondazione del club nel 1987, un trionfale campionato vinto in C2, una finale di Coppa Italia di C conquistata e persa contro il Monza. Altri due campionati da capitano rosanero prima del trasferimento in Veneto. Da allenatore Di Carlo ha edificato una lunga ed articolata parabola professionale, guidando anche lo Spezia nel biennio tra il 2015 e il 2017. La sfida tra la formazione di Corini e la compagine ligure avrà quindi un sapore particolare per l'ex tecnico di Parma, Sampdoria e Chievo, tra le altre, come si evince dalle dichiarazioni rilasciate dallo stesso allenatore nel corso di un'intervista concessa al Giornale di Sicilia.
RASSEGNA STAMPA
Palermo, l’ex Di Carlo: “Rosa presto contro Inter e Juventus, Spezia da A. Peda…”
"Palermo per me è una città importante, c’è nata mia figlia. Rimarrà per sempre nel mio cuore. Con l'avvento del City Football Group c’è un progetto importantissimo di un gruppo di livello internazionale, in questo progetto la gente crede. C’è serietà e voglia di arrivare in Serie A nel giro di pochi anni. In Serie B “di scontato non c’è niente. Giocare con lo Spezia sarà complicato. Una gara difficilissima per il Palermo di Corini, perché la squadra ligure ha in organico ha giocatori di Serie A, Palermo? si è ricreato quell’entusiasmo perché il tifoso sa che tra circa un paio d'anni giocherà contro le big del calcio italiano come Inter e Juventus. Anche allo Spezia c’è una proprietà importante e hanno una squadra forte, giovane e di qualità che prima o poi si riprenderà e farà un campionato importante. La serie B è sempre un campionato molto livellato e anche giocare contro lo Spezia per il Palermo non sarà facile. Stimo Ceccaroni che è cresciuto in questi anni anche dal punto di vista della fisicità: un giocatore che ha piede ed è bravo a leggere le situazioni di gioco, oltre alla tecnica è dotato anche molta intelligenza calcistica. Da ex tecnico della Spal conosco bene Peda il giovane polacco già acquistato dal Palermo. Prospetto interessante e ottimo investimento, lo ritengo un buon marcatore, fisicamente forte, reattivo ed aggressivo .sull'attaccante avversario"..
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