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Palermo, l’ex Beppe Iachini: “Mi sconvolse vedere Vazquez fuori rosa. Zamparini? Con lui tante discussioni”

Palermo, l’ex Beppe Iachini: “Mi sconvolse vedere Vazquez fuori rosa. Zamparini? Con lui tante discussioni”

Le parole dell'ex tecnico rosanero in merito alla stagione 2013/14

Mediagol77

Una vita da mediano per Beppe Iachini che al Palermo è stato sia calciatore che allenatore.

L'ex tecnico anche della Fiorentina sulla panchina rosanero ha fatto grandi cose: su tutte la promozione dalla B alla A nella stagione 2013/14 ottenendo il record di punti. L'allenatore marchigiano, attualmente senza una squadra, nel corso dell'intervista all'edizione odierna de 'Il Giornale di Sicilia', ha raccontato alcuni retroscena legati al suo arrivo in Sicilia come guida tecnica. Eccone uno stralcio.

"Arrivai al Palermo in Serie B (stagione 2013-14 ndr) con la squadra tredicesima in classifica e vincemmo alla grande il campionato stabilendo il record di punti, ottantasei. Eravamo forti, ma non è mai facile vincere. Non va dato per scontato nulla. Appena arrivai vidi Franco Vazquez fuori squadra e dissi: “Chi è quello lì?”. Il Palermo gli aveva of- ferto cinquecentomila euro per rescindere il contratto. Io lo impedii, parlai con Franco, a gennaio tornò nel gruppo. Vazquez e Dybala sono stati i giocatori più forti che ho allenato a Palermo. Era un bel gruppo e l’anno successivo ci siamo confermati in Serie A con belle soddisfazioni... Battemmo anche l’Inter ricordo. Poi l'anno dell'esonero le cose stavano cambiando. Forse perché non facevo giocare chi voleva lui. Avevamo sempre discussioni: quello è troppo vecchio, quello ha la gobba... Insomma era difficile. Gilardino non andava bene, Maresca neppure. Io ero rimasto molto legato al gruppo della promozione ma evidentemente si erano avvicinati altri procuratori e c’erano altri interessi. Credo che Zamparini fino a un certo punto abbia fatto grandi cose per il calcio a Palermo. Gli va riconosciuto. Poi non so esattamente cosa sia accaduto; forse è stato consigliato male, non è stato neppure aiutato, non avrei mai immaginato che il Palermo potesse fallire. E la cosa mi ha fatto male, molto male perché porto sempre Palermo nel cuore. Da calciatore e da allenatore ho amato questa maglia e penso di essere stato ricambiato".