Parola all'avvocato Di Ciommo.
serie b
Palermo, l’avv. Di Ciommo: “Spiego perché il club non è ricorso al Tar. I nostri punti di forza…”
Le dichiarazioni rilasciate dall'avvocato Di Ciommo, legale del Palermo, a poche ore dall'udienza presso la Corte Federale d'Appello
In attesa dell'udienza della Corte Federale d'Appello, che mercoledì pomeriggio esaminerà nella Capitale il ricorso presentato dal club di viale del Fante contro la sentenza di primo grado del Tribunale Federale Nazionale della Figc che ne ha decretato la retrocessione in Serie C per presunti illeciti amministrativi, il legale del Palermo è stato intervistato ai microfoni di Trm, nel corso della trasmissione 'Zona Vostra'. Di seguito, le sue dichiarazioni.
"Come mai il Palermo non ha fatto ricorso al Tar come il Foggia? E' molto semplice, la questione è tecnica. Il Foggia ha impugnato la delibera del direttivo della Lega di B, delibera del 13 maggio nel quale il direttivo della Lega di B ha annullato i playout. Noi avevamo una situazione completamente diversa, noi avevamo da impugnare la decisione del Tribunale Federale Nazionale della Figc di primo grado. Potevamo andare soltanto dinanzi la Corte Federale d’Appello e non potevamo andare davanti al Tar. Anzi, potevamo anche rivolgerci al Tar ma senza presupposti tecnici per farlo. Le due situazioni sono completamente diverse", ha spiegato Di Ciommo.
"Il Palermo a mio avviso ha molte frecce al proprio arco: questo deferimento giunge molto tardivamente rispetto ai fatti, con la Procura federale che si è mossa in grave ritardo. Un altro punto senz'altro importante è quello che riguarda il deferimento di Zamparini ritenuto inammissibile. Da questo deriva direttamente una conseguenza: non si può condannare per responsabilità diretta la società Palermo se non si è prima condannato il soggetto, ovvero Zamparini, che ha posto in essere i fatti contestati nel deferimento. Neanche nei confronti di Giammarva e Morosi possono accertare le responsabilità se non si è prima accertata la responsabilità nei confronti di Zamparini. Tutti gli illeciti contestati nel deferimento a Giammarva e a Morosi sono contestati in concorso con Zamparini", sono state le sue parole.
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