Qualche ora caratterizzata da disagio, perplessità e disappunto. Modalità, tempistiche e richieste oggetto della mail certificata inviata sabato in tardo pomeriggio dalla Lega di Serie B, a firma del presidente Mauro Balata, non erano state comprese nel merito né metabolizzate da dirigenza e proprietà del Palermo Calcio. Il contenuto della PEC intimava alla società rosanero il pagamento entro la mezzanotte del 24 giugno, termine ultimo per regolarizzare e definire ogni aspetto relativo alla pratica di iscrizione al campionato, di ulteriori 1,667 milioni di euro, oltre ai già noti 328.126 mila euro riferibili ai debiti sportivi.
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Palermo, la Lega B corregge il tiro: il club rosa riceve la PEC con la rettifica. Ecco la cifra dovuta per l’ok all’iscrizione…
Una richiesta illegittima e non pertinente alle normative federali relativamente ai parametri da rispettare per l'iscrizione al campionato. La mail inviata sabato dalla Lega B al club rosanero era figlia di un palese errore contabile e di merito....
Cifra considerevole, richiesta dalla Lega B in funzione di pignoramenti di pari valore effettuati da creditori dal club di viale del Fante, tra procuratori sportivi e profili legali. Richiesta illegittima e non pertinente agli adempimenti a cui far fede in ottica iscrizione al campionato secondo gli stati generali di Arkus Network ed il team di legali del Palermo calcio, in quanto i debiti in questione sono annoverabili alla voce debiti comuni, ovvero non da estinguere verso tesserati, club professionistici o leghe affiliate alla FIGC, e, soprattutto, non certo entro i termini previsti sul piano normativo per la presentazione di regolare domanda di iscrizione al campionato. Ai sensi del codice di procedura civile, il cosiddetto terzo pignorato non ha facoltà né dovere di adoperarsi per il recupero del credito del pignorante originario. Uno svarione contabile piuttosto clamoroso, di cui la Lega B si è ben presto resa conto, con non poco imbarazzo, e che ha mandato su tutte le furie la famiglia Tuttolomondo, destando perplessità ed amarezza in tutta la dirigenza rosanero con in testa il direttore generale Fabrizio Lucchesi.
In serata è giunta all'indirizzo di posta elettronica del club di viale del Fante la PEC contenente la rettifica ufficiale ed il dietrofront rispetto a quanto erroneamente comunicato in precedenza.
Poco dopo le 21.30, la mail riparatrice inviata dalla Lega B comunicava il ravvedimento in seguito ad un parere richiesto e conferito dall'Avvocato e Prof. Guido Valori sull'esatto ammontare della somma dovuta dal Palermo alla organismo mittente al fine di procedere regolarmente all'iscrizione del club al prossimo campionato di Serie cadetta. Perizia che stabiliva, in conformità a quanto sostenuto dal club rosanero, che i debiti sportivi della società siciliana da estinguere entro la scadenza fissata, per rientrare nei parametri normativi ed acquisire lo status di idoneità all'iscrizione, ammontano esattamente a 328.126,57. Passo indietro che chiude burocraticamente un incidente diplomatico destinato a lasciare non pochi strascichi polemici ed un retrogusto amaro dalle parti di Viale del Fante. Arkus Network potrà quindi domani concretizzare con il completamento della domanda di iscrizione al campionato, corredata di tutti i crismi documentali, finanziari e normativi, il grande impegno profuso in questi giorni in termini di risorse economiche e professionali al fine di ripristinare l'equilibrio contabile e patrimoniale richiesto dalla Covisoc al fine di ottenere la licenza nazionale in vista della prossima stagione calcistica.
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