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Palermo, la Cassazione smentisce se stessa? La posizione dei legali di Zamparini

Palermo, la Cassazione smentisce se stessa? La posizione dei legali di Zamparini

La posizione dei legali dell'ex patron del Palermo Maurizio Zamparini in merito alla notizia pubblicata questa mattina dal 'Giornale di Sicilia'

Mediagol7

"Ancora dubbi sul credito Alyssa, la Cassazione finisce per smentirsi".

Titola così il 'Giornale di Sicilia' che, nell'edizione odierna, ha evidenziato come sussiste una chiave di lettura diversa sulla legittimità e veridicità dell'operazione Mepal-Alyssa da parte della stessa Cassazione, che sulla questione avrebbe emesso due sentenze in antitesi (QUI I DETTAGLI).

Tuttavia, secondo quanto raccolto dalla redazione di Mediagol.it, la tesi del pool di legali dell'ex patron del Palermo Maurizio Zamparini sarebbe diametralmente opposta, ovvero non vi sarebbe alcuna discrepanza tra le due sentenze emesse dalla Cassazione per i seguenti motivi:

1) Quella su Giammarva afferma con sentenza, entrando nel merito, che la fattura MEPAL non fu fittizia;

2) Quella sui domiciliari, su ricorso dei legali e su ricorso procura su riciclaggio e altro che il riesame aveva respinto, riconferma che sono state rigettate le istanze della procura in toto sui reati che il riesame aveva ritenuto inesistenti, confermando la sentenza del riesame; rigetta le istanze sui domiciliari, non entrando nel merito indiziario poiché ritiene che il Riesame abbia ritenuto gli indizi di reato plausibili sulla base delle indagini e tesi della procura.

Pertanto, non emette sui domiciliari una sentenza che avverrà nelle sedi opportune, ma conferma la legalità dell’ordinanza del riesame sui domiciliari stessi, e dice anche che il cambio di proprietà, che è avvenuto in tempi successivi, non può essere valutato in cassazione, ma dal giudice competente per la revoca degli arresti domiciliari, cosa che i legali dell'ex patron stanno facendo e il tribunale disattende sulle ipotesi che Zamparini possa riprendere il Palermo.