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Palermo-Juve Stabia, crollo al “Barbera” e i rosa falliscono l’esame di maturità: l’analisi di Filippi

Palermo-Juve Stabia, crollo al “Barbera” e i rosa falliscono l’esame di maturità: l’analisi di Filippi

Palermo-Juve Stabia 2-4: è questo il risultato finale maturato ieri pomeriggio al “Renzo Barbera”

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Due a quattro. E' questo il risultato finale maturato ieri pomeriggio allo Stadio “Renzo Barbera”.

Brutta battuta d’arresto per il Palermo che inciampa sull’ostacolo Juve Stabia e stecca l’ennesima prova di maturità di questa altalenante e tormentata stagione.Nel faccia a faccia contro i calabresi, la formazione di Giacomo Filippi ha pagato a caro prezzo le solite disattenzioni e ingenuità difensive: “Il primo tempo è andato abbastanza bene, durante l’intervallo abbiamo detto ai ragazzi di stare attenti alle ripartenze dove la Juve Stabia è pratica. Ci siamo fermati sul 2-1 e stessa cosa è accaduta sul gol dell’1-3, non bisogna mai fermarsi. Se devo valutare la prestazione della squadra mi viene difficile giustificare questo 2-4, ma dobbiamo lavorare per migliorare. Nel primo tempo hanno calciato in porta solo nell’azione del gol, gli altri tre gol nascono da mancata attenzione su delle giocate incerte e sui dei palloni persi. Palazzi dà delle ottime garanzie dietro e si è ormai calato nel ruolo, sappiamo che abbiamo ottimi difensori che potranno sfruttare il loro momento. A fine primo tempo avevo due difensori centrali ammoniti e dunque il cambio di sistema era preventivato dato che c’era il rischio di un’espulsione. Il centrocampo secondo me si comporta bene, dobbiamo lavorare di squadra con gli attaccanti che ripiegano e i difensori che accorciano le distanze. ”, ha dichiarato il tecnico rosanero nel corso della consueta conferenza stampa post-gara.

Una sconfitta che fa molto male a cui si aggiunge anche la pesante espulsione di Lorenzo Lucca: “È stato espulso reo di aver bestemmiato. Fisicamente stiamo bene e lo si è visto perchè abbiamo attaccato fino al 95′. La Juve Stabia è stata lesta e pronta nello sfruttare le occasioni create. Sulle azioni manovrate l’abbiamo subita poco, sulla voglia e la determinazione non mi sento di rimproverare qualcosa di troppo ai miei ragazzi mentre sulla concentrazione si. Troppi espulsi? dobbiamo lavorare per calmare questo modo di interpretare questo modo di giocare, abbiamo sbagliato sia con Lucca che con Rauti. Non ci possiamo permettere di regalare uomini agli avversari. Saraniti? Speriamo di recuperarlo per sabato, da domani inizierà la fase di riatletizzazione, Kanoute è disponibile”, ha spiegato l’allenatore del Palermo.

Al triplice fischio amarezza e delusione per la compagine rosanero, consapevole di dover dire addio, forse definitivamente, ai propositi di rimonta verso posizioni più nobili: “Dobbiamo lavorare sulla concentrazione, bisogna insistere su questo comportamento perchè è impensabile che a ogni presunto fallo si fermino. Ci dobbiamo adeguare agli arbitri e non viceversa. Sono contento per la prestazione per l’atteggiamento e la sfrontatezza nell’affrontare la Juve Stabia. Mi sento l’allenatore del Palermo e lavoro per questo, nel futuro si vedrà. Lavoro assiduamente giorno dopo giorno”, ha concluso Filippi.

Testa, dunque, al prossimo impegno ufficiale: il Palermo sfiderà allo Stadio “Marcello Torre” la Paganese. Gara valevole per la trentesima giornata del campionato di Serie C-Girone C, l’undicesima del girone di ritorno.

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