Palermo: Jajalo, Goldaniga, Sunjic e Chochev non vogliono giocare in B coi rosa. Il retroscena

Una settimana, questa in cui a Palermo si attende solamente che Paul Baccaglini dimostri la sua solidità (e affidabilità) portando a compimento un affare che dura da diversi mesi e che ha come obiettivo principale il passaggio delle quote del club rosanero dal Gruppo Zamparini alla YW & F Global Limited (società indicata dalla stessa ex Iena lo scorso 19 aprile, ndr).

Il closing è il primo passo per un cambiamento epocale che l'ambiente in toto si aspetta da molto tempo, da quando la gestione societaria da parte dell'imprenditore friulano ha lasciato parecchio a desiderare (per usare un eufemismo).

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Dovesse procedere tutto secondo copione, Baccaglini rimarrà presidente del Palermo, dando avvio a una gestione condivisa con dei soci tutti da scoprire e di cui non è filtrato nemmeno un nome, allo stato attuale. In estate, poi, si comincerà a gettare le basi per il progetto a lunga scadenza, un progetto che ha come primo traguardo il ritorno immediato del club in Serie A. Per farlo, Baccaglini vorrà affidarsi a dirigenti di comprovato spessore, ad un allenatore con una certa esperienza nella serie cadetta e, infine, a giocatori che abbiano la mente "adeguata" al contesto. Detto in altre parole, dei calciatori attualmente in organico, solamente chi dimostrerà di tenere fortemente al progetto rimarrà in Sicilia.

A tal proposito, sarebbero emerse le prime volontà di alcuni rosanero che intenderebbero dire addio al progetto e accasarsi altrove. Secondo il Giornale di Sicilia, sarebbero già con la valigia in mano giocatori come Ivaylo Chochev, Mato Jajalo, Toni Sunjic ed Edoardo Goldaniga: gli appena citati calciatori non vogliono giocare in Serie B e avrebbero già espresso alla società, tramite i loro procuratori, la volontà di andare via da Palermo.

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