mediagol palermo Palermo, Inzaghi: “Affrontiamo una squadra forte. Abbiamo il vantaggio di giocare davanti 35 mila tifosi”
Le parole

Palermo, Inzaghi: “Affrontiamo una squadra forte. Abbiamo il vantaggio di giocare davanti 35 mila tifosi”

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Le parole di Inzaghi in conferenza stampa

Filippo Inzaghi è intervenuto in conferenza stampa nel pomeriggio odierno:

Ci sono delle partite in una stagione che possono dare un indirizzo, una piega. Quella di domani con il Modena, vista la posta in palio e la possibilità di mettere una bandierina sul primo posto, è una di queste partite?

"Beh, intanto, visto i risultati anche di oggi, rimanere al secondo posto prima di giocare è un grandissimo vantaggio che dobbiamo sfruttare. Avevo chiesto alla squadra di chiudere la settimana con la vittoria con lo Spezia: quella era la ciliegina sulla torta. Domani sarà un’ennesima prova di maturità, ma la squadra mi sta piacendo. Ci vorrà pazienza, dobbiamo sfruttare il nostro fattore campo, perché avere tutta quella gente sugli spalti deve essere un grandissimo vantaggio. Affrontiamo una squadra che non è prima per caso, è forte, ma anche noi cresciamo domenica dopo domenica. Siamo pronti a fare una grande prestazione, poi il risultato dipende da tanti particolari. Mi fido ciecamente dei miei giocatori: li ho visti lavorare con ritmo infernale, e domani ci vorrà lo stesso ritmo. È una bellissima partita da giocare, e sono felice di farlo con questa classifica e con uno stadio pieno. È quello che sognavo quando sono arrivato: godiamocela e cerchiamo di regalare ai nostri tifosi una grande partita. Di solito, quando giochiamo una grande partita, vinciamo."

Fino all’ultima volta lei ha parlato di situazione normale, ma ora è arrivato anche l’infortunio di Gyasi, seguito da quello di Bani. Ci sono un po’ di infortuni muscolari: la preoccupa questa situazione, visto che siamo solo a ottobre?

"No, assolutamente. Noi andiamo fortissimo in allenamento, e per i ritmi che teniamo qualche infortunio va messo in preventivo. Anzi, finora ne abbiamo avuti pochissimi. Certo, dispiace perdere due giocatori fondamentali come Bani e Gyasi, ma per me è anche un’occasione per vedere altri giocatori forti che meritano spazio. Non sono preoccupato, solo dispiaciuto, ma chi giocherà al loro posto è altrettanto forte e all’altezza di fare una grande gara."

L’assenza di Gyasi ti toglie sicuramente delle alternative, visto che era utile per la sua capacità di giocare su entrambe le fasce. Oggi non hai un sostituto naturale di Augello: questa cosa potrà essere risolta con movimenti interni o rappresenta un problema per domani?

"Non mi piace la parola ‘toglie’. Nessun infortunio ci toglie nulla. A Spezia abbiamo giocato senza Ceccaroni e Bani, e non abbiamo subito un tiro in porta. Giasi è un giocatore importante, ma abbiamo Diakité, Pierozzi e Berezinski, che merita di giocare titolare perché è in un momento straordinario. Sono molto sereno."

Brunori in questo tipo di partita è utile per la sua intesa con Pohjanpalo e per il tipo di gioco che serve in casa?

"Io guardo come i giocatori lavorano durante la settimana: ne abbiamo 18 che possono giocare titolari. La cosa più difficile per me è scegliere, perché tutti meritano. Ho l’imbarazzo della scelta, ma è un bel problema. Tutti stanno bene e lavorano al massimo, e la cosa più dura è lasciare fuori qualcuno che merita."

Ranocchia è a disposizione?

"Sì, finalmente Ranocchia c’è."

Che tipo di squadra è il Modena?

"In Serie B non ci sono partite semplici. Se il Modena è lì, si è meritato la classifica. A inizio anno avevo detto che poteva essere la sorpresa del campionato: ha un allenatore tosto, bravo, e giocatori che hanno già vinto in B. Hanno fatto un mercato intelligente su una base solida. Non mi sorprende vederli lì, ma noi ci sentiamo molto forti e abbiamo un grande vantaggio: i 35.000 che ci spingeranno. Con pazienza e voglia cercheremo di fare una grande gara."