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Palermo Innovation Lab, selezionate le start up: l’incontro col club rosa. Mirri: “Oppurtunità importante”

Ieri pomeriggio la conferenza stampa con l'incontro tra i vertici del club di viale del Fante e le start up scelte dal laboratorio

Mediagol77

Il Palermo apre le porte all'innovazione.

Il club rosanero ha aderito al progetto che vede protagoniste sei start-up, selezionate per entrare a far parte ufficialmente della famiglia di Hera Hora. L'SSD Palermo ha incontrato le stesse che hanno inviato la propria candidatura attraverso Palermo Innovation Lab, diretto e gestito da Roberto Ragonese e Domenico Schillaci, un laboratorio nato per offrire delle opportunità di sviluppo per start-up e innovatori. Di seguito le sei candidate: 1) Noisefeed 2) Sofan 3) Sharingbox 4) Circuito IES 5) Market Prof 6) Podcast Rosanero.

"Speriamo che sia una stagione feconda per il Palermo come recita la traduzione di Hera Hora, abbiamo inserito diversi progetti nel nostro studio come la mobilità sostenibile - ha detto nel corso della conferenza stampa di presentazione dei progetti il presidente rosanero, Dario Mirri, che ha partecipato all'evento con l'ad Rinaldo Sagramola -. Abbiamo proposto all'azienda municipale trasporti una serie di servizi che riguardano la mobilità sostenibile, una serie di opportunità che speriamo possano raccogliere. Abbiamo partecipato al progetto rete (in aiuto dei migranti) e speriamo di poter scrivere una storia di crescita e di vittorie. Ci sono spazi ancora non scoperti, il calcio ha ancora enormi possibilità. Ringrazio tutti coloro che presenteranno i loro progetti".

Tra le iniziative sulle quali sta lavorando Palermo Innovation Lab c'è anche quella relativa alla formazione con il master breve in “New Media, Finanza e Innovazione", in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Economiche Statistiche e Aziendali, coordinato dalla dott.ssa Emanuela Perinetti e dal dott. Francesco Stassi, presente al fianco del direttore del DSEAS Angelo Mineo nel corso della conferenza stampa che si è svolta ieri pomeriggio. Un percorso che si pone l’obiettivo, attraverso la didattica e le esercitazioni fianco a fianco con esperti del settore, di creare i manager del futuro.

Docenti di alto livello e professionisti del mondo dello sport, tra dirigenti di club di Serie A, agenti FIFA, giornalisti e addetti ai lavori: "Da palermitana e professionista del mondo dello sport - ha spiegato Emanuela Perinetti, advisor e coordinatrice del percorso master - sono molto felice di essere tra gli advisor del Palermo Innovation Lab per la parte dedicata alla formazione. Il nostro motto è dream big e stiamo lavorando per far raggiungere a questo progetto l’eccellenza che la città di Palermo merita in tutti i campi, non ultimo quello sportivo".

Le lezioni si svolgeranno allo stadio "Renzo Barbera", workshop mensili all’interno dell’Università degli Studi di Palermo (DSEAS). Un'iniziativa che prevede una didattica di quattro mesi, nel corso della quale verrano promossi anche idee e progetti degli studenti iscritti che lavoreranno a fianco di professionisti e tutor per poter riuscire a comprendere i meccanismi e dinamiche di ogni settore di competenza: manageriale-gestionale, marketing-comunicazione-eventi, commerciale, finanziaria-economica-giuridica, innovazione, professioni e testimonianze.

"C’è grande entusiasmo - ha proseguito Emanuela Perinetti, advisor e coordinatrice del percorso master - abbiamo aperto le selezioni ed i colloqui perché il master sarà a numero chiuso di partecipanti proprio per riuscire a garantire il massimo dei servizi e della cura degli studenti sia durante il percorso in aula che dopo. Ma c’è grande interesse ed entusiasmo anche tra i docenti e i relatori che abbiamo coinvolto: dirigenti della Lega Pro che annovera per la soddisfazione di tutti noi anche il Palermo tra le sue fila, manager di squadre di serie A e della Liga, professionisti con anni di esperienza nell’industria sportiva, grandi aziende e network di imprese, istituzioni cittadine in particolare l'Assessorato allo sport e innovazione del Comune di Palermo a dimostrazione del fatto che la collaborazione pubblico-privato è un modello costruttivo e per noi da seguire", ha concluso .

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