Carlo Vizzini analizza la paradossale situazione in cui si è ritrovato il Palermo.
serie b
Palermo in Serie C, Vizzini: “Chi doveva controllare non lo ha fatto, Zamparini…”
L'ex ministro commenta il momento tutt'altro che positivo del club rosanero, retrocesso in C per mano del Tribunale Federale Nazionale
L'ex ministro palermitano, attraverso le colonne de 'La Repubblica', ha commentato lo spiacevole momento che sta passando il club di Viale del Fante: retrocessione in Serie C dopo che la stagione regolamentare aveva visto i rosanero giungere terzi.
Similitudini con la radiazione del 1986 - "Le due cose non possono essere paragonate. In quella battaglia ci fu anche una grande componente politica. C'era un intero sistema, legato alla politica, che voleva che non si trovasse una soluzione che invece poteva essere trovata. Ricordo ancora una fideiussione dell'allora Cassa di Risparmio che rimane chiusa per troppo tempo nel cassetto dichi era chiamato a decidere sulla sorte del Palermo. Io e Orlando siamo ancora vivi e in buona salute e possiamo sistemante affermare che una battaglia è stata vinta tanto che la squadra ripartì dalla Serie C2, ma la morte del Palermo era già stata decisa altrove".
Due pesi e due misure - "Faccio un passo indietro e parlo dello scorso campionato quando il Palermo fallì la promozione, come se Frosinone non avessero lanciato palloni in campo e come se tra Spezia e Parma non fosse accaduto nulla, perché ci era stato detto che il risultato del campo non sarebbe cambiato. La stessa cosa non accade oggi visto che viene cambiato il risultato ottenuto dalla squadra e viene cambiato per presunte irregolarità commesse in anni nei quali i giocatori che sono in campo adesso non c'entrano nulla. Una decisione sicuramente intempestiva".
Su Zamparini - "Ha ben altri guai a cui pensare, ma bisogna avere rispetto in attesa di una sentenza della magistratura ordinaria. Colpisce però la giustizia sportiva, che ha avuto un incredibile ritardo iniziale e una incredibile celerità finale, abbia salvato Zamparini per un vizio di forma. Chi doveva controllare non ha controllato. Mi domando se dietro al deferimento che arriva soltanto adesso ci siano motivazioni che io non riesco a comprendere. Non credo che le squadre italiane, dalla Serie A a scendere, siano tutte in regola".
© RIPRODUZIONE RISERVATA