serie b

Palermo in Serie C, Schillaci: “Disponibile a dare il mio contributo alla nuova proprietà, Zamparini…”

Totò Schillaci

L'intervista all'ex attaccante palermitano, Totò Schillaci, che ha detto la sua in merito al momento vissuto dal club rosanero

Mediagol97

La parola a Totò Schillaci.

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'ex attaccante palermitano di Messina, Juventus ed Inter, ha espresso la propria opinione relativamente al momento vissuto dalla società siciliana, dopo essersi dichiarato pronto a scendere in campo al fianco del Palermo Calcio in vista di una lunga giornata come quella di oggi, quando arriverà la sentenza della Corte Federale d'Appello, che nel pomeriggio deciderà in merito al ricorso della società di Viale del Fante. Di seguito le dichiarazioni rilasciate dall'ex centravanti, eroe dei Mondiali di Italia '90, sull'argomento.

Lei ha aderito alla class action contro Figc e Lega di B...

"Sì, ho aderito a questa iniziativa, promossa da un gruppo di avvocati palermitani, insieme ad altre personalità cittadine per dare il mio sostegno. Ho letto che il sindaco Orlando vuol dare battaglia. E' il primo cittadino, chi meglio di lui può farlo? Sono al suo fianco".

La nuova proprietà?

"Non li conosco, ma chi investe nel Palermo oggi, fa un buon investimento, anche al netto dei debiti da risanare, perché lavorando con criterio e con i dirigenti giusti, costruendo una squadra fatta per vincere, anche in B lo stadio si riempirebbe da solo. Io sono disponibile a dare il mio contributo alla nuova proprietà, se lo vorrà".

Aveva lanciato lo stesso appello a Zamparini e Baccaglini.

"Con Zamparini non è mai stato possibile, avevo dato la mia disponibilità anche a Baccaglini, quando stava per rilevare la società, e sono pronto a impegnarmi anche coi nuovi proprietari. Credo che poter sfruttare la mia immagine, a beneficio del Palermo, possa solo essere una cosa positiva per il club. Il mio nome è conosciuto in tutto il mondo, qualora volessero individuare un ambasciatore per i nuovi progetti, in me troverebbero disponibilità".

Crede che in caso di C sarà l'inizio della fine del calcio a Palermo?

"No, bisognerebbe rimboccarsi le maniche con umiltà e affidarsi a gente competente. Ci vuole amore, competenza e voglia di investire, perché la piazza c'è, il tifo pure e la città è splendida. Allestendo una grande squadra anche in C si riuscirà a risalire in poco tempo. Ma bisogna essere concreti e operativi, perché qui la gente è stanca di essere presa in giro".

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