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Palermo in Serie C, Albanese: “Aspetti sociali importanti da considerare, vi spiego. La giustizia sportiva…”

Palermo in Serie C, Albanese: “Aspetti sociali importanti da considerare, vi spiego. La giustizia sportiva…”

Le dichiarazioni rilasciate dal presidente rosanero Alessandro Albanese in merito all’imminente giudizio di secondo grado che attende il Palermo

Mediagol22

Il Palermo non si arrende alla retrocessione in Serie C e continua a lottare per ribaltare la sentenza emessa dal Tribunale Federale Nazionale in primo grado.

La Corte Federale d’Appello ha fissato l’udienza per il ricorso alla retrocessione il 23 maggio alle ore 14.30, data in cui verrà emessa la sentenza di secondo grado. I play-off, tuttavia, sono già iniziati ed ormai i rosanero sono sempre più lontani dalla possibilità di giocarsi sul campo la promozione, come il campionato aveva decretato.

Il presidente rosanero Alessandro Albanese, intervenuto ai microfoni di TGS Studio Sport, ha parlato dei motivi per cui il club di Viale del Fante dovrebbe restare nelle divisioni maggiori. Di seguito le sue dichiarazioni.

"È necessario che il Palermo stia nelle divisioni maggiori per motivi economici, di audience e non solo. Sarebbe un bene per tutti. Io spero che tale aspetto verrà fatto valere. Il Palermo si era guadagnato sul campo la possibilità di giocare i playoff. Un'ultima ipotesi potrebbe essere quella di una Serie B ricomposta a 20 squadre. Nel contratto iniziale dello scorso anno il campionato sarebbe dovuto essere a minimo 20 squadre, ma ci fu un'eccezione. Noi chiediamo che venga ribaltata la sentenza in primo grado. Qualche anno fa la Fiorentina fu direttamente ammessa dalla C2 alla B. Nel calcio ci sono interessi di tanto tipo. L'appello che abbiamo fatto alla FIGC fa riferimento a questo aspetto sociale, chiede che venga tenuto conto del fatto che abbiamo conquistato i playoff sul campo. Bisogna separare l'aspetto amministrativo dai meriti della squadra. In altri momenti per cose analoghe o peggiori si è fatto. Non diamo colpe a nessuno, ma la giustizia sportiva segue delle logiche diverse da quelle della giustizia ordinaria e considera diverse visioni. Il Palermo è un patrimonio della città, dobbiamo stargli vicino nonostante le difficoltà e i cambi di proprietà".

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