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Palermo, il “Renzo Barbera” di nuovo fortino: quattro vittorie di fila e porta inviolata da 309′. Quell’intuizione di Pergolizzi…

Un vero e proprio record: nemmeno nel periodo delle dieci vittorie di fila il Palermo era riuscito a restare così a lungo con la porta inviolata in casa

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"Un Palermo forza quattro. Il Barbera di nuovo fortino".

Titola così l'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport' edizione Sicilia, in merito alle quattro vittorie di fila conquistate dalla compagine di Rosario Pergolizzi fra le mura amiche dello Stadio "Renzo Barbera".

"Adesso il Palermo può contare di nuovo sul suo migliore alleato. Il Barbera è tornato roccaforte, un terreno di battaglia inespugnabile, un elemento che sta facendo la differenza in questa prima parte del girone di ritorno come non era riuscito a farla nell’ultimo scorcio di quello d’andata", scrive il noto quotidiano sportivo. Prima del giro di boa, infatti, il Palermo aveva ottenuto i tre punti con l'ACR Messina, un pareggio contro il Troina e due sconfitte contro Savoia ed Acireale. Poi, nel 2020 i quattro successi consecutivi contro Marsala, Roccella, FC Messina e Biancavilla.

Ma non solo; i rosanero non subiscono gol in casa da ben 309 minuti. Un vero e proprio record stagionale considerando che mai, nemmeno nel periodo caratterizzato dalle dieci vittorie di fila, il Palermo era riuscito a restare così a lungo con la porta inviolata al "Barbera". "Un’inversione di tendenza figlia di tanti aspetti: dalla maggiore duttilità negli schemi difensivi, all’esplosione di alcuni giovani come Peretti e Langella. Non c’è dubbio che il Palermo ha acquisito maggiore consapevolezza nei propri mezzi e lo ha fatto nel momento di massima emergenza, senza i due terzini titolari Doda e Vaccaro, quando si è scoperto capace di sostenere un modulo diverso con tre difensori e con interpreti fuori ruolo. Perché Langella utilizzato come terzino, a tratti, è stata una felice intuizione di Pergolizzi. I rosanero, quindi, hanno alzato il muro contro le critiche di fine girone d’andata e contro gli avversari, ritrovando certezze e scrollandosi di dosso le scorie in seguito ai k.o. con Savoia e Acireale", si legge.

E anche sugli spalti i numeri sorridono: il dato degli spettatori soltanto una volta è stato al di sotto dei 15 mila, arrivando oltre i 17 mila. "Con numeri da stadio di ben due categorie superiori, vicine anche alle medie di A, i rosanero possono costruire un finale di stagione da sogno", conclude la 'Rosea'.