L'assemblea dei soci svolta ieri ha lasciato in dote diversi spunti di riflessione.
serie c
Palermo, il futuro è un’incognita: Di Piazza non ci ripensa, Mirri non può rilevare le sue quote. Serve un nuovo investitore
Prospettive e dinamiche di un futuro quanto mai incerto in casa Palermo
Quanto emerso sul futuro del Palermo è oggetto di analisi nell'articolo pubblicato sulle pagine siciliane dell''edizione odierna del "Corriere dello Sport".
Il comunicato del presidente di Hera Hora, società controllante del Palermo FC, sulla delibera all'unanimità dell'aumento di capitale, il pesante passivo maturato in appena 18 mesi di gestione, le difficoltà figlie della pandemia da Covid 19 ed i contrasti ormai radicati tra il socio di maggioranza e presidente, Dario Mirri, e l'immobiliarista italoamericano, Tony Di Piazza, che detiene il 40% delle quote.
Una situazione complessa sul piano finanziario quella venutasi a creare in seno al club rosanero, con perdite stimabili in circa 4,4 milioni di euro che hanno di fatto costretto i soci a mettere a disposizione l'intero capitale sociale stanziato per il piano triennale in abbondante anticipo. Abbattimento e ricostituzione del capitale fino ad un totale di 10.734.034, 20 euro per ripianare le perdite e far fronte a costi ed adempimenti per concludere senza traumi la stagione in corso. Di Piazza non intenfde tornare sui suoi passi dopo aver esercitato il diritto di recesso, Mirri non può rilevare le quote dell'ex vicepresidente,
Daniele Mirri preannuncia la concreta possibilità che Hera Hora venga messa in liquidazione, mossa che renderebbe vano il diritto di recesso di DiPiazza che, secondo l'articolo 29 dello statuto della controllante, in caso di scioglimento della società non avrebbe più diritto a pretendere una somma di denaro pari al valore di mercato delle quote attualmente di sua appartenenza. Un grosso punto interrogativo pesa sul futurno a breve scadenza del club; come reperire adeguate risorse per pianificare la prossima stagione calcistica? L'ingresso di almeno un nuovo investitore che rimpingui le casse societarie, in alternativa che rilevi l'intero pacchetto azionario, sembra uno step imprescindibile da compiere con una certa impellenza. In tal senso l'advisor, Pricewaterhouse company, incaricato dalla società rosanero si sta muovendo alla ricerca di profili concretamente interessati.
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