Parola a Beppe Iachini. L'ex calciatore di Ascoli e Palermo è intervenuto sulle colonne del noto quotidiano "La Repubblica-Palermo", affrontando diverse tematiche di spessore. Il tecnico classe 1964 era sicuro che la formazione rosanero sarebbe tornata in Serie B in quanto "i segnali erano inequivocabili: Baldini aveva svolto un ottimo lavoro, l'entusiasmo avrebbe trascinato la squadra, tutto pendeva dalla parte dei rosanero".
intervista
Palermo, Iachini: “La mia su City Group e dimissioni Baldini. Corini? L’uomo giusto”
CITY FOOTBALL GROUP- "Il Palermo è destinato tornare tra le stelle. Il calcio è ormai privilegio delle grandi piazze e prerogativa di ragguardevoli investimenti. Il City Group ne accelererà i tempi".
ASCOLI- "Da piccolo sognavo di indossarne la maglia, sono stato uno dei primi a uscire dal settore giovanile e conservo un doppio orgoglio perché a 21 anni mi hanno dato la fascia capitano in A".
DIMISSIONI BALDINI- "Un fulmine a ciel sereno per un legame che sembrava indistruttibile dopo il trionfo nei play-off. Anche l'addio di Castagnini mi ha sorpreso. Non ho una risposta: la società forse aveva altre idee soprattutto sul mercato. Mi è dispiaciuto per Silvio perché amico e professionista bravo, serio e preparato".
CORINI- "Ora, faccio il tifo per lui. Abbiamo un buon rapporto, consolidato nel tempo e nato tanti anni fa quando io ero il "cagnaccio" della Fiorentina e lui il fenomeno nascente della Juve. Gli faccio un in bocca al lupo perché so quanto tiene a Palermo una piazza alla quale anch'io resterò per sempre legato. Penso sia l'uomo giusto. Ha cominciato alla grande, è amato e sicuramente questa magia continuerà. Eugenio ha aggiunto elementi che faranno la differenza. Qualcosa doveva cambiare per aumentare il tasso di esperienza. Saric? Non è facile privarsi di uno come lui e sicuramente i dirigenti vogliono ottenere il massimo dalla cessione per sostituirlo adeguatamente".
PALERMO-ASCOLI- "Le rispondo con schiettezza. Un bambino vive come in una favola. Poi si cresce e diventano importanti i colori ai quali ci si sente legati per amicizie e ricordi indelebili. Simpatizzo soprattutto per loro. Come non avere Palermo nel cuore? Ad Ascoli, torno spettatore e tifoso come lo ero da piccolo".
SQUADRE DA BATTERE- "Intanto Cagliari, Genoa e Venezia, retrocesse da poco. Poi, Parma, Frosinone, Bari oltre alle inevitabili sorprese".
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