Emanuel Gyasi ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport, dopo una prima dedicata alle origini e alla nazionale, si è soffermato sugli allenatori avuti e sulla sua attuale esperienza al Palermo:


LE PAROLE
Palermo, Gyasi: “Inzaghi è preparato e carismatico. Tifosi? Nemmeno in A vedi un tifo così, a Bolzano..”
Gli allenatori
—In Liguria ha lavorato con tanti tecnici importanti.
«Pasquale Marino è una persona stupenda: mi ha fatto esordire in B, mi ha dato fiducia e con lui ho creato un rapporto bellissimo. Lo ricordo con affetto. Poi Vincenzo Italiano: un grandissimo allenatore. In due anni abbiamo fatto la storia del club vincendo la B e salvandoci in A. Grazie a lui sono arrivato ai massimi livelli. Con Thiago Motta mi sento spesso: mi ha utilizzato in più ruoli e mi ha aperto la mente».
L’avventura a Palermo
—Oggi è qui per vincere il campionato.
«Stiamo crescendo, ci stiamo conoscendo. Dopo la sosta sono certo che ci saranno progressi. L’inizio è stato buono: col Frosinone abbiamo sofferto 45 minuti, ma se non hai mezzi e condizione non fai quel secondo tempo. Il tridente con me, Brunori e Pohjanpalo? Non ci siamo solo noi: pensate a Le Douaron, Palumbo, Corona. È la squadra che fa girare i singoli».
Inzaghi e la mentalità
—Che allenatore è?
«Preparato, carismatico, trasmette energie e sa tenere il gruppo insieme al suo staff. Lavoriamo molto sull’intensità. Gioca chi va forte».
Il Barbera e i tifosi
—Com’è giocare davanti a 30.000 spettatori?
«Neanche in Serie A vedi un tifo così. Me l’avevano detto, ma viverlo è un’emozione unica. Sarà la nostra forza: col Barbera pieno trovi coraggio, e la pressione la devono sentire gli avversari».
La prossima sfida
—Ripartirete da Bolzano, contro il SudTirol, dove lei ha giocato.
«Sì, sarà difficile fare punti. Ma in Serie B dovunque vai devi battagliare».
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