mediagol palermo Palermo, GDS: “Finalmente è tornato lo spirito di inizio stagione”

Rassegna Stampa

Palermo, GDS: “Finalmente è tornato lo spirito di inizio stagione”

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Palermo, spirito ritrovato e corsa promozione riaperta: tre vittorie che riportano i rosa in alta quota
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Finalmente il Palermo sembra aver ritrovato quello spirito brillante che aveva caratterizzato l’avvio di stagione. Tre vittorie consecutive hanno cambiato radicalmente lo scenario: i rosanero non solo sono tornati competitivi, ma guardano di nuovo dall’alto verso la zona promozione. Anche se Filippo Inzaghi continua a predicare distacco dalla classifica, è inevitabile notare che la promozione diretta ora è distante appena due punti, mentre la vetta è a cinque.

Davanti, però, c’è un Frosinone che continua a correre forte. La squadra di Massimiliano Alvini sembra vivere un momento quasi magico, come dimostra anche il successo di Pescara, arrivato tra episodi favorevoli e giocate al limite dell’incredibile. Resta da capire se questo ritmo potrà essere sostenuto fino in fondo, cosa che ad esempio non è riuscita al Monza, improvvisamente rallentato dopo settimane ad altissima velocità.

Il Palermo, però, fa bene a concentrarsi solo su se stesso. In questi 270 minuti ha recuperato punti su tutte le dirette concorrenti, eccezion fatta per la capolista, riagganciando così il gruppo di testa. L’aspetto più importante è aver ritrovato certezze che tra ottobre e novembre sembravano improvvisamente svanite, dopo un avvio di campionato definito da molti esaltante.

Le ultime tre partite hanno restituito una squadra più solida e matura. Qualcuno ha storto il naso per i momenti di sofferenza vissuti contro Empoli e Sampdoria, ma il concetto ribadito è chiaro: vincere significa anche saper stringere i denti. Non esistono squadre capaci di dominare sempre per novanta minuti e, storicamente, le formazioni di Inzaghi si sono sempre distinte per pragmatismo e capacità di reggere l’urto nei momenti più complicati.

Ora il calendario propone due ultimi ostacoli prima della fine dell’anno: la trasferta di Avellino e la sfida casalinga contro il Padova. Centottanta minuti – forse qualcosa in più – da affrontare con lo stesso spirito di sacrificio e la stessa compattezza viste di recente. Solo così il Palermo potrà evitare nuovi rallentamenti e restare stabilmente in alta quota, dove oggi è tornato con pieno merito.