Nel corso della Palermo Football Conference, evento che accoglie diverse personalità sportive tra dirigenti ed avvocati in collaborazione con l'Università degli Studi di Palermo e l'Università LUMSA, è intervenuto Massimiliano Mirabelli. Il dirigente, attualmente direttore sportivo e responsabile dell'area tecnica del Padova, si è soffermato sul suo possibile approdo al Palermo in passato. Di seguito ,e sue dichiarazioni:
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Mirabelli: “Palermo? Vicino ai rosa due anni fa, incontrai Mirri…”
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"Padova è una grande piazza, non denigro la Serie C e cerco di fare il meglio. Bisogna cercare di trovare più centralità nel ruolo del direttore sportivo. C’è meno dialogo oggi e questa figura sta perdendo sempre più forza e così non va bene. Le cose vanno cambiate dall’interno, ognuno di noi dovrà cercare di lavorare affinché questa figura ritorni centrale. Ds Palermo due anni fa? Ho avuto degli incontri con il presidente Mirri, poteva essere quasi fatta. Palermo è una piazza importante, mi sarebbe piaciuto molto. Ho iniziato dal basso, non è facile. Dalla promozione alla Serie A mi manca solo di vincere il campionato dalla B alla A. Il fatto di aver fatto inizialmente tante squadre dilettanti è stata la mia università. Non ho trovato particolari difficoltà, ti aiuta iniziare dal basso. Milan? Al Milan fu poco il tempo per organizzarci. Tante squadre hanno bisogno di un progetto e di una durata più lunga. Si pensava che dopo la cessione di Berlusconi avremmo avuto più tempo. Avevamo una squadra giovane e dopo si fanno cose buone e cose meno buone. Siamo riusciti a non perdere alcun giocatore degli undici in scadenza, successivamente il Milan ha perso Donnarumma, Chala e Kessie. Quando perdi giocatori a zero di questa levatura non è mai una cosa buona".
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