Palermo, Floriano: “Bari? Nessun regalo. Baldini e la sua impronta, Filippi…”

Parola a Roberto Floriano. "Avranno meno motivazioni di noi, ma una grande euforia e non ci aspettiamo regali", così l'ala offensiva del Palermo, che in vista della super sfida contro il Bari che potrebbe valere per i rosanero il secondo posto nella classifica del Girone C di Serie C, ha detto la sua in merito ad un confronto molto sentito e dall'esito quanto mai incerto. Intervistato alle colonne odierne de La Repubblica-Palermo, Floriano ha parlato a 360° del big match del 'San Nicola', sottolineando anche diversi aspetti che, tra la gestione di Silvio Baldini e quella del suo predecessore, Giacomo Filippi, hanno cambiato l'assetto tattico e mentale della squadra. Ecco, di seguito, alcuni estratti dell'intervista: "La penso come Baldini, l’importante è arrivare con la testa giusta e le gambe pronte. Con lui l’intensità è alta. L’ennesima, nuova classifica non ci aiuta. Pensiamo a vincere. È la loro festa. Lo stadio sarà pieno. Avranno meno motivazioni di noi, ma una grande euforia e non ci aspettiamo regali. Con i tre punti, potremmo guadagnare almeno una posizione assicurandoci un vantaggio consistente. Il gruppo e Baldini che ci ha trasmesso la sua mentalità e ci tratta da uomini e non soltanto da calciatori. I singoli possono fare la differenza in un incontro, ma per centrare la B ci vuole uno spogliatoio che ha fame e lo stesso obiettivo".

"Baldini e Filippi? Baldini, a livello umano e tattico, ci ha insegnato tante cose e rispetto a Filippi è riuscito a dare un’impronta offensiva, sfruttando meglio le caratteristiche di ognuno di noi. Il suo calcio è fatto di gol e spettacolo. Ha avuto bisogno di ambientarsi ma questa è una squadra completamente nuova, soprattutto in attacco. Futuro? Voglio giocare ancora, sentirmi al centro di un progetto. Inutile farsi troppe domande. Sto bene e si vede. Il mio traguardo è la B. Finito tutto, si valuterà se restare o altro. Di sicuro non ho strade parallele né motivo di smettere".