Il bivio.
serie b
Palermo, due ispettori della Covisoc in viale del Fante: trimestrale ok, oggi il CdA. I dettagli
Il Consiglio di Amministrazione pianificherà la gestione della società, ma il tutto dipende sempre dal verdetto che emetterà la Corte Federale d'Appello
Il Palermo attende l'udienza di domani per conoscere in quale categoria militerà nella prossima stagione. Lo scorso 13 maggio il Tribunale Federale Nazione ha sanzionato il club rosanero con la retrocessione all'ultimo posto della graduatoria del campionato di Serie B, con la conseguente retrocessione in terza serie. La società rosanero attraverso numerosi ricorsi fatti dal suo pool di legali sta provando in tutti i modi ad evitare che questa decisione diventi definitiva.
Intanto nella giornata di ieri, secondo quanto riportato dall'edizione odierna de Il Giornale di Sicilia, due ispettori della Covisoc avrebbero svolto degli accertamenti nella sede del club di viale del Fante, richiedendo la documentazione per attestare l’indicatore di liquidità, di indebitamento e di costo del lavoro allargato: "Questi documenti per ottenere la licenza nazionale necessaria all’iscrizione al prossimo campionato, vanno depositati entro venerdì, così come la situazione patrimoniale intermedia al 31 marzo 2019 - si legge sul quotidiano -. La trimestrale in questione è già stata approvata dagli amministratori della società rosanero, che ha inserito questi documenti nelle proprie memorie difensive per il ricorso in Corte federale d’appello sulla sentenza di retrocessione in Serie C".
Il Palermo e la nuova proprietà dall'altra parte continuano a lavorare in maniera ininterrotta in vista della prossima stagiona, ma il tutto dipenderà dall’udienza d’appello a Roma. Il Consiglio di Amministrazione del club si riunirà nella giornata di oggi per cercare di capire come muoversi in base a quale sarà la decisione del secondo grado di giudizio. Con il mantenimento della categoria, Arkus Network potrà proseguire i suoi piani presentati nel corso della conferenza stampa, diversamente in caso di retrocessione in C dovrebbe rivedere il suo piano aziendale, vista la corposa differenza, a livello di ricavi, che c'è tra la seconda e la terza serie del campionato italiano...
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