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Palermo: De Zerbi riflette, Alino dal 1′ o dalla panchina? VOTA Come gestiresti Diamanti?

Il trequartista del Palermo parso fin qui in difficoltà quando ha giocato dal 1', mentre se subentra dalla panchina sembra poter incidere di più. E voi, che ne pensate?

Mediagol40

Era mercoledì 26 ottobre e Maurizio Zamparini si esprimeva così su Alessandro Diamanti.

Si stava vivendo la vigilia del match tra Palermo e Udinese: nello stesso giorno, Roberto De Zerbi si presentò in conferenza stampa (come di consueto) e assicurò ai giornalisti presenti: "Il presidente vuole che Diamanti vada centellinato? Domani (si sarebbe giocato giovedì sera, ndr) Alino scenderà in campo dal primo minuto".

E così fu. Il trequartista classe '83 figurò tra i titolari, giocò per sessanta minuti, rimediò un'ammonizione e fu sostituito dopo un'ora per far spazio a Roland Sallai (che poi si fece espellere al 75'). I rosanero - che avevano aperto le marcature con Nestorovski - poi persero per 3-1, sotto i colpi di Fofana e Thereau. Diamanti non brillò, non riuscì ad incidere e si beccò un 5,5 da 'La Gazzetta dello Sport' dell'indomani.

DIAMANTI 5,5: non s’accende, soltanto qualche invenzione. Troppo poco.

Per esprimere un giudizio completo sul contributo offerto da Alino in questa stagione, bisognerà - ovviamente - attendere ancora qualche giornata. Sia perché siamo solamente al dodicesimo turno di campionato, sia perché (particolare di non secondaria importanza) l'ex Guangzhou non ha svolto la preparazione atletica estiva assieme ai compagni. Si è sì allenato a Prato in estate per tenersi in forma, ma nulla di paragonabile a un lavoro costante fatto insieme al gruppo rosanero a Bad Kleinkirchheim.

E' al termine di quella partita che in De Zerbi, probabilmente, sarà scattato qualcosa. Contemporaneamente, stava recuperando la condizione fisica Robin Quaison - su cui il tecnico bresciano nutre importante stima - e quattro giorni dopo, a Cagliari, arrivò la prima panchina per Diamanti da quando veste la maglia del Palermo.

Al Sant'Elia, Alino subentrò solamente al 63' (in luogo di Embalo) e non fece in tempo a prendere le misure che il Cagliari, già in vantaggio, raddoppiò con Dessena (al 64'). L'ingresso del classe '83, tuttavia, cambiò qualcosa: perché il Palermo poté sfruttare la qualità dell'ex Guangzhou e Fiorentina per provare a riaprire la partita. Il Cagliari dell'80' (quando Nestorovski siglò il 2-1) non era più la squadra dell'inizio del secondo tempo: fisiologicamente i ritmi erano calati e le energie diminuite. Con più ordine, siamo sicuri che il Palermo avrebbe anche potuto provare a confezionare un'azione da gol per pareggiare l'incontro. Un po' lo stesso canovaccio si è ripetuto domenica scorsa, col Milan: il Palermo subisce il gol del vantaggio avversario, Diamanti entra al 57' (al posto di Sallai) e al 71' fornisce l'assist per Nestorovski che pareggia - solo momentaneamente - la partita. Un Diamanti, quello osservato recentemente, capace di far la differenza in particolari momenti della gara. Non gli si può chiedere di giocare tutti i match dal 1' al 90', anzi la sensazione è che sappia rendersi protagonista quando entra a gara in corso.