di Sergio Tomaselli
il match
Palermo, da Di Gaudio a Silvestri: al “Barbera” arriva l’Avellino “dei palermitani”
Il Palermo di Giacomo Filippi si prepara ad affrontare il match contro l'Avellino, valevole per la dodicesima giornata di Serie C, in programma domenica 31 ottobre alle ore 14:30 allo Stadio "Renzo Barbera". La compagine allenata dal tecnico Piero Braglia occupa attualmente il nono posto della classifica del Girone C a quota sedici punti in coabitazione con la Turris; bottino frutto di tre vittorie, sette pareggi ed una sconfitta. Non una partita come le altre per molti. Sono diversi, infatti, i calciatori dell'Avellino nativi del capoluogo siciliano, ma che hanno trovato continuità e fortuna altrove. A partire da Santo "Sonny" D'Angelo, che salterà la partita di domenica a causa di un infortunio alla tibia.
Nato a Palermo nel 1995, D'Angelo ha dato i suoi primi calci ad un pallone proprio nel settore giovanile rosanero, salvo poi lasciare il capoluogo siciliano. Cresciuto in Sicilia tra Noto e Campofranco, è successivamente approdato al Matera ed al Livorno, esordendo anche in Serie B. Nel settembre 2020, il ritorno in Serie C in quel di Avellino, dove è riuscito ad imporsi sin da subito come titolare nelle gerarchie del tecnico. Centrocampista con spiccata propensione al gol, "Sonny" è stato protagonista della gara di ritorno del primo turno della fase nazionale dei playoff dello scorso anno, mettendo a segno la rete che ha permesso agli irpini di staccare il pass per il turno successivo e scatenando non poche polemiche a causa della sua discussa esultanza.
Potrebbe scendere in campo, invece, al "Barbera" il classe 1998 Vincenzo Plescia. Cresciuto nelle giovanili del Palermo, il calciatore è stato poi ceduto in prestito a Siracusa e Roccella, riuscendo comunque a collezionare 44 presenze e 3 gol con il Palermo in tre anni, fino all'approdo all'Empoli. In forza alla Vibonese lo scorso campionato (in prestito dal Renate), Plescia è approdato in Campania durante l'ultima sessione estiva di calciomercato al fine di rafforzare il reparto offensivo agli ordini di Braglia. In maglia biancoverde ha siglato fin qui un gol in otto presenze.
Noto per il suo passato fra Serie A e Serie B, Antonio Di Gaudio si è trasferito ad Avellino lo scorso 31 agosto da svincolato. Esperto esterno offensivo 32enne, Di Gaudio vanta più di trecento presenze tra i professionisti, fra cui spicca l'annata disputata in A con il Carpi e le diverse promozioni centrate nel corso della sua carriera. Tuttavia, il classe 1989 non ha mai militato tra le fila rosanero, accostato al club di viale del Fante lo scorso gennaio. Ma il nulla di fatto.
Ma non solo; in seno all'organico a disposizione di Piero Braglia vi sono anche Luigi Silvestri e Agostino Rizzo, giovane terzino destro anche lui originario di Palermo. Il classe 1999 ha iniziato la sua carriera calcistica tra Palermo e Torino, collezionando ben 70 presenze e 9 gol con i siciliani. Nel 2019 la cessione in Serie B al Livorno, prima di approdare insieme a D'Angelo in Irpinia, in cui ha accumulato fin qui 44 presenze. Silvestri, invece, caposaldo della difesa biancoverde, domenica sarà certamente titolare al "Barbera". Palermitano doc, con un passato in rosanero, il classe 1993, nel corso dell'annata 2020-21, nella gara di ritorno della regular season, ha messo a segno contro il Palermo uno splendido gol da centrocampo che ha sorpreso e spiazzato Pelagotti. E insieme a Plescia lo scorso 20 ottobre ha timbrato il cartellino contro il Catania. "Gioco in C da 10 anni e ho incontrato il Catania 5/6 volte, è la prima volta che gli segno, onestamente godo. L’anno scorso ho segnato al Palermo e non ho esultato", ha ricordato al termine del match. Una vera e propria colonia palermitana.
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