"Non solo Matteo Brunori. Nel Palermo del futuro c’è uno zoccolo duro da cui ripartire, che passa per il portiere Mirko Pigliacelli, una sorpresa come il mediano francese Claudio Gomes e beniamini del pubblico come Segre e Soleri", apre così l'edizione odierna del noto quotidiano "La Repubblica-Palermo". La squadra rosanero è un cantiere aperto dove molti non sono ancora certi di restare. Su tutti Verre e Tutino, gli acquisti di gennaio, che non hanno convinto al cento per cento.
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Palermo, da chi ripartire? Non solo Brunori, da Sala a Soleri e Segre. La situazione
Il club di viale del Fante lavora per blindare Brunori, Gomes e Pigliacelli. "Tra gli altri che hanno convinto e che dovrebbero fare parte del progetto del futuro ci sono sicuramente Segre, Di Mariano, Soleri, Aurelio, Buttaro e Graves", si legge. Marconi, Broh e Valente hanno già rinnovato il proprio contratto e dovrebbero restare in rosanero come alternative ai titolari. "Hanno deluso le aspettative i due colpi di mercato del centrocampo: Stulac, che non si è ambientato subito ed è stato fermo 5 mesi per infortunio e Saric, costato quasi 2 milioni e in costante cerca di autore", prosegue il noto quotidiano.
Nel reparto difensivo il Palermo ha bisogno di rinforzi di spessore perché, se è vero che individualmente hanno superato l'esame Mateju, Nedelcearu e Marconi, complessivamente i quarantanove gol subiti dai rosanero sono troppi per affrontare un campionato di vertice. "Ma il vero tema sono i prestiti. Il più vicino alla riconferma è Marco Sala (...) È difficile che resti in rosa Bettella. È stata insufficiente la stagione di Luca Vido. È delicata la situazione del figlio d’arte Salvatore Elia", chiosa l'edizione odierna de "La Repubblica-Palermo".
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