serie b

Palermo-Cremonese, Tedino cerca la svolta tra le linee: Falletti-Trajkovski per accendere la luce. Puscas e Nestorovski…

Palermo-Cremonese, Tedino cerca la svolta tra le linee: Falletti-Trajkovski per accendere la luce. Puscas e Nestorovski…

Il tecnico rosanero cerca di imprimere una svolta in termini di creatività ed incisività alla fase offensiva: doppio trequartista contro la Cremonese nell'auspicio di conferire imprevedibilità e qualità in sede di rifinitura. In campo i nuovi...

Mediagol2

Centrare il primo successo stagionale per conferire slancio all'avvio in campionato.

Testare il livello potenziale del contributo in termini tecnici e di personalità, al netto della condizione fisica comprensibilmente non al top, dei nuovi acquisti innestati nell'ambito della sessione estiva di calciomercato.

La sfida contro la Cremonese di Andrea Mandorlini presenta numerosi motivi di interesse e costituisce un attendibile banco di prova al fine di dimensionare ambizioni e percorso tattico del Palermo targato 2018-2019.

Dopo la paventata rivoluzione allo studio nel corso del ritiro di Sappada all'insegna del 4-3-1-2 (4-3-2-1, 4-2-3-1 e 4-3-3 le varianti) la nuova stagione è ripartita sulla falsa riga di quella precedente sotto il profilo strategico.

Contingenze di mercato, infortuni e condizione atletica di numerosi effettivi in organico hanno suggerito al tecnico Tedino una repentina restaurazione con il ritorno alla difesa a tre. All'Arechi di Salerno il 3-4-1-2 è stato il modulo di partenza poi modificato in un 3-5-1-1 con l'ingresso di Haas in luogo di Moreo in una ripresa in cui il Palermo aveva perso abbrivio ed inerzia del match subendo un po' troppo le iniziative dei campani.

Il punto conquistato contro la compagine di Colantuono costituisce certamente un primo step utile sul piano numerico, figlio però di una prestazione controversa e tutt'altro che entusiasmante.

Ad un primo tempo in cui la formazione rosanero ha marcato una netta supremazia territoriale, gestendo autorevolmente il pallino del gioco, pur faticando a creare trame offensive fluide e realmente pericolose, ha fatto da contraltare una ripresa passiva, rinunciataria e calcisticamente anonima. Le due chance create nella prima frazione (inserimento di Salvi e traversa di Trajkovski) sono rimasti gli unici squilli estemporanei di un match in cui il Palermo ha faticato a trovare intensità, ritmo ed indice di pericolosità.

In ragione di ciò, contro la formazione lombarda, Tedino cambia. Alla ricerca di creatività, brillantezza, verticalità tra le linee. Per accrescere qualità e rapidità delle trame offensive, nell'intento di trovare maggiore armonia e coesione nello sviluppo delle trame offensive ed esaltare le caratteristiche del terminale offensivo di turno.

Il 3-4-2-1 che verrà schierato stasera al "Barbera" al cospetto della compagine di Mandorlini  sarà così composto: Brignoli tra i pali, Szyminski, Bellusci e Rajkovic a formare il pacchetto difensivo, Salvi e Mazzotta esterni alti sulle corsie, Jajalo e Murawski diga di interni in mezzo al campo. Il tandem di fantasisti sulla trequarti sarà formato da Trajkovski e Falletti, il riferimento centrale in avanti sarà George Puscas. Un paio di dubbi per Tedino: Struna scalpita ed è tornato ad allenarsi a pieno regime con il gruppo e si candida per una maglia da titolare insidiando Szyminski. Nestorovski, complici le vicende di mercato ed una condizione non certo brillante, dovrebbe comunque partire dalla panchina e fare spazio al nuovo acquisto ex Inter.

Embalo ed Haas costituiscono preziose frecce all'arco del tecnico per cambiare marcia e passo a partita in corso se le contingenze tattiche del match dovessero richiederlo. La fame di gol e ribalta di un Nestorovski da troppo tempo all'asciutto potrebbe commutarsi in energia positiva qualora il macedone venisse chiamato in causa per uno spezzone di partita. Match non semplice in virtù di un avversario il cui organico pare ben assemblato per gli standard della categoria: diversi gli elementi di esperienza, carisma e valore a disposizione di Mandorlini. 

L'ex Hellas Verona è tecnico sagace è molto attento alla fase di non possesso, le cui compagini non disdegnano di riproporsi ma denotano la ricerca della densità e dell'equilibrio tra i reparti come principali tratti caratterizzanti.

Tuttavia, il Palermo è chiamato a mostrare tangibili segnali di crescita e capitalizzare al massimo il turno casalingo. Se si vuole arrivare in fondo prima delle contendenti, è opportuno iniziare ad incrementare il passo in campo ed al contempo in classifica.

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