di Anthony Massaro
CORINI VS LONGO
Palermo-Como, Corini sfida Longo: il “Genio” avanti sull’ex Frosinone. I precedenti
Dare continuità dopo il successo di Benevento, acquisire maggiore fiducia nei propri mezzi e scacciare via le paure figlie della bassa classifica. Punti da cui dovrà ripartire il tecnico rosanero Eugenio Corini in vista dell'insidiosa sfida del "Renzo Barbera" che vedrà il Palermo affrontare il Como di Moreno Longo. Un vero e proprio scontro diretto.
Il match valido per la sedicesima giornata del campionato di Serie BKT vedrà confrontarsi due squadre dall'ampio blasone economico in termini di proprietà, con due allenatori in panchina ben integrati nella categoria e nei rispettivi ambienti. Da una parte il "Genio", aspramente criticato da una parte della tifoseria rosanero per una forte crisi di risultati e prestazioni. Frangente complesso che ha fatto piovere sull'ex Brescia fisiologiche perplessità sulle scelte degli interpreti ed operato tattico in questa primo step stagionale. Ciò nonostante, il mister di Bagnolo Mella può contare sulla fiducia di proprietà e dirigenza, plus ribadito a più riprese, anche nei momenti tutt'altro che positivi dell'annata in corso. Sul fronte Como, malgrado una grande disponibilità economica ed ambizioni futuribili palesate dal binomio alla guida del club lariano, Robert Budi e Michael Bambang Hartono, sono altrettanto incalzanti le pressioni nei confronti di Longo al fine di centrare l'obiettivo playoff.
L'ex tecnico dell'Alessandria, da sempre un cuore granata per il suo passato sia da calciatore che da tecnico, con cui ha vissuto numerose esperienze in panchina, passando dalle giovanili fino alla prima squadra. In particolare Longo ha vissuto al massimo l'esperienza sulla panchina della Primavera del Torino, con cui ha vinto un campionato ed una Supercoppa. Tutte avventure con i giovani del club del patron Urbano Cairo estremamente formative per il classe 1976, utili a plasmare e forgiare il suo bagaglio professionale. Una base di nozioni raccolte sui campi giovanili sui quali Longo, con studio e dedizione, ja corroboato ideali tattici e filosofici, tangibili fin dai tempi di Pro Vercelli passando per i trascorsi con Frosinone e lo stesso Torino. Sulla panchina dei ciociari Longo ha ottenuto, proponendo un calcio piuttosto offensivo, basato sul consolidamento del possesso e della ricerca della riconquista della sfera una volta persa, anche una promozione in Serie A nel 2018, attraverso la doppia finale playoff vinta proprio contro il Palermo. Un risultato eccellente che gli è valso la chiamata prestigiosa della squadra piemontese un anno e mezzo più tardi, prima di passare all'Alessandria e poi al Como dopo l'addio di Giacomo Gattuso.
Stimolante il confronto con Corini, tecnico minuzioso nella cura del lavoro sul campo e nella comunicazione.
L'unico confronto tra Eugenio Corini e Moreno Longo è avvenuto nella stagione 2017/2018 in cui l'attuale allenatore del Palermo era impegnato alla guida del Novara, fresco di salvezza in Serie B dopo la gestione targata Roberto Boscaglia. Per quanto concerne il mister originario di Grugliasco, il confronto con il Novara del "Genio" rappresentava la sua ottava partita da tecnico del Frosinone, essendo stato scelto la stessa estate dopo le dimissioni di Pasquale Marino. Con tanti automatismi ancora da rodare al netto delle grandi ambizioni, la formazione ciociara cedette in trasferta ad una squadra di bassa classifica come quella Gaudenziana, capace di rifilare ben due reti nella ripresa alla formazione ospite. A sbloccare la pratica fu l'esterno d'attacco, Moutir Chajia, al minuto 51. Rete del calciatore belga raddoppiata quindici giri d'orologio più tardi dall'autogol di Andrea Beghetto. Giunse troppo tardi il gol che dimezzò le distanze, siglato da Danilo Soddimo che non pregiudicò il successo del Novara. Errore fatale quello dell'attuale giocatore del Perugia, pesante tre punti, fondamentali per l'allora banda Corini impegnata nella lotta per non retrocedere.
© RIPRODUZIONE RISERVATA